È il caso cinematografico del momento. Stiamo parlando di “After”, il film ispirato all’omonima saga letteraria di Anna Todd, il lungometraggio che ha spinto (nel bene o nel male) il genere teen verso nuovi orizzonti inesplorati. Il “mito” di After, prima di diventare un film di successo, è nato fra le pagine di Wattpad, una piattaforma di social reading che permettere agli utenti di scrivere e pubblicare storie o racconti senza nessun vincolo. Il romanzo ha avuto un successo stratosferico, si parla di milioni e milioni di lettori, è stato acquistato in blocco da una casa editrice americana che, in poco tempo, ha lanciato nel firmamento delle star la storia di Anna Todd.
Poi è arrivato il film che, due anni dopo il suo annuncio, si è trasformato in un vero fenomeno ai botteghini. Anzi, a dirla tutta, proprio qui in Italia, After ha trovato un seguito inaspettato. La trama è molto semplice e lascia ben poco all’immaginazione. Tessa Young è una giovane studentessa acqua e sapone che affronta il primo anno di college lontano da casa.
La sua vita subirà un vero e proprio scossone nel momento in cui incontrerà Hardin Scott. Lui è uno studente universitario poco più grande di lei, bello da mozzare il fiato, ma scontroso e irascibile. Tra i due nascerà una forte attrazione. Tessa e Hardin si odieranno, si ameranno e si odieranno ancora una volta, fino a quando non finiranno per esplorare il lato più oscuro dell’amore.
Quella di After non è la classica storia d’amore adolescenziale. Il libro, diversamente dal film, si spinge ben oltre il sentimento e l’attrazione fisica, sfiorando la sfera sessuale con un sguardo piuttosto audace. E proprio questa particolarità che ha reso After un fenomeno di costume a tutti gli effetti. Strizza l’occhio a tutte le rom-com di ultima generazione, ma aggiunge una buona dose di sesso, anche piuttosto bollente, seguendo le orme dei moderni romanzi d’amore. Ma se sulla carta il fenomeno, con tutti i suoi pregi e difetti, ha funzionato a dovere, il film non è stato profondo e ammiccante quanto il romanzo. Tutto è avvenuto troppo fretta, i personaggi non sono stati approfonditi e, le stesse scene erotiche, sono state limitati a baci fugaci e sguardi languidi. Sta di fatto però che, il “Cinquanta sfumature per Teenanger”, ha regato una versione a immagini di Hardin molto coerente, bello da mozzare il fiato e sexy come un sogno erotico (molto) proibito.
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