Spesso si parla di ecosostenibilità e lo si fa facendo riferimento all’ambiente in cui viviamo, che dobbiamo migliorare dal punto di vista economico, sociale e naturale; perché ciò sia possibile si deve ideare un forma di turismo diretta e continua tra le risorse del territorio e le esigenze economiche e sociali di chi lo abita, evitando sprechi inutili e dannosi, non solo per gli utenti incoming ma anche per le generazioni future di viaggiatori LGBT.
Ed è per questo che la fiabesca e incantevole cornice delle Alpi, insieme al suo lago di acqua dolce e alle rive dei due fiumi che la circondano, rendono Zurigo una delle città gay-friendly più apprezzate, suggestive ed eco smart del momento. Famosa in tutta Europa per essere tra le mete più eco-sostenibili di tutto il vecchio continente, la destinazione più amata dai viaggiatori LGBT offre aria pulita e tantissime aree urbane immerse nel verde.
La Zurigo gay in bicicletta
Spaventati dagli alti prezzi che solitamente la città offre? Verissimo, sebbene molto costosa, Zurigo è l’unica meta in Europa che offre trecentocinquanta chilometri di piste ciclabili ed acqua potabile gratuita, ad ogni passo di un’avventura on the road. Godersela in bicicletta, mettendo da parte ogni spesa di trasporto pubblico fino a spingersi lungo le sue verdi prati e colline, sarà un piacevole must.
Visitarla, è un’esperienza smart. Da maggio a ottobre è possibile noleggiare più di 200 biciclette, classiche o elettriche, ma anche monopattini, skateboard e kickboard, se si è alla ricerca di un’esperienza del tutto particolare da vivere in città. Il noleggio è del tutto gratuito: bastano solo un documento d’identità e 20 franchi di cauzione.
Il tour lo potreste iniziare dal Parco Belvoir, una delle più grandi aree green della città, nel quartiere di Enge-Riesbach. Al centro, troverete una splendida villa, costruita nel XIX secolo dalla famiglia Escher, una delle più importanti e stimate in città. Per chi invece volesse unire alla flora anche la fauna, ci sono lo Zoo e la Foresta Tropicale Masoala, dove potrete trovare elefanti e oltre venti specie di scimmie, lemuri e tartarughe.
Un’altra tappa potrebbe essere il Tree Museum di Enzo Enea, aperto nel 2010. Si tratta di un bellissimo intervento paesaggistico su 75.000 mq in riva al lago, proprio alle porte della città. L’esposizione è composta da 150 alberi di 25 diverse specie, con un prato come pavimento e alti monoliti in pietra bianca, alternati ai colori del cielo, come fondale.
La Zurigo gay e il food
Ma a Zurigo tutto è all’insegna dell’ecosostenibilità. Anche mangiare. Non stiamo scherzando, anzi quando si visita la città e si ha bisogno di fermarsi per un break a pranzo o a cena, si può scegliere di farlo in ristoranti che recano il sigillo Goût Mieux. Cosa significa? I locali che hanno questa certificazione si impegnano a proporre tutti i giorni alla clientela una quantità minima di pietanze e bevande bio. Sempre più spesso, svariati esercizi Goût Mieux forniscono l’intero menù seguendo questi dettami. Da provare subito!
La Zurigo gay e l’architettura
Zurigo è la capitale in Europa per la produzione di soluzioni architettoniche per la riduzione dei consumi energetici, tra questi la sede di Tamedia, uno dei principali media svizzeri, la cui struttura in legno ideata dall’architetto Shigeru Ban, è tra le più alte della Svizzera. Inaugurata nel 2013, la struttura realizzata con le nuove tecnologie per la progettazione, l’assemblaggio e la fresatura del legno con nuove tecnologie per la progettazione, di cui la Svizzera è oggi leader indiscussa. L’edificio è caratterizzato da una doppia facciata, che ha la funzione di buffer climatico per la ventilazione naturale, ed è avvolto da una pelle di vetro che lavora come barriera termica; è inoltre fornito di un impianto a soffitto che utilizza acqua di faglia per il raffrescamento degli ambienti, mentre adopera un sistema di sfruttamento dell’aria esaustiva degli uffici come riscaldamento, evitando così l’uso di combustibile fossile o energia nucleare, e contribuendo ad una gestione dell’edificio priva di emissioni.
Molto spesso in Italia, al momento di cessazioni di attività commerciali, assistiamo a veri e propri abbandoni delle strutture architettoniche, a Zurigo invece si tende a trovare una soluzione al problema, con il concept del riuso architettonico, uno degli elementi chiave della filosofia ecosostenibile in città nel XXI secolo.
Il Thermalbad & SPA di Zurigo, progettato dal famosissimo studio d’architettura Althammer Hochuli rappresenta uno degli esempi calzanti di questo nuovo concept architettonico, trasformando con grande successo di pubblico quella che era la sede di una vecchia fabbrica di birra in una suggestiva SPA con Hotel e spazi commerciali. Gli interni sono stati trattati con grande rispetto per la struttura esistente, nella quale sono stati ricreati gli ambienti che ospitano le attività previste dal centro SPA: piscine, zone relax, sauna e spazi per la meditazione.
Le vecchie murature in mattoni e pietra si coniugano perfettamente con le forme moderne dei nuovi arredi e con i rivestimenti a listelli di legno utilizzati per la zona relax e bar; le pavimentazioni caratterizzano in modo differente i diversi spazi in armonia con i materiali originari della vecchia fabbrica. L’intervento di maggiore entità ha riguardato la ristrutturazione a cui è stata sottoposta la copertura dell’edificio, convertita per ospitare una piscina di forma irregolare che consente all’utenza della SPA di usufruire di uno spazio unico con vista spettacolare sulla città circostante.
La Zurigo gay ti aspetta
Nel cuore dell’Europa e della Svizzera, affacciata sull’omonimo lago, attraversata dal fiume Limmat e circondata dalle Alpi, Zurigo propone un’offerta gay-friendly unica che unisce più di 50 musei, oltre 100 gallerie d’arte, boutique di prestigio di stilisti internazionali e zurighesi, numerosi ristoranti e locali tra i più trendy del momento, in particolare nei vecchi quartieri industriali riconvertiti, una vita notturna intensa, eventi per adulti e bambini. Una delle città con la miglior qualità della vita al mondo, Zurigo si raggiunge da Milano in sole 3 ore e mezzo di treno e un’ora d’aereo. Buon viaggio!
Immagine cover ©Visit Zurich