Avete in programma di visitare Assisi per un weekend d’estate? Cosa aspettarsi dalla città di San Francesco? Luoghi di spiritualità, buon cibo e passeggiate incantevoli. Ma visitare Assisi è molto di più! Parliamo di una meta aperta al mondo, e che vi permetterà di scoprire una città pronta a conquistarvi con il cambiamento, il coraggio e la voglia di fare, proprio come diceva il giovane Francesco. Noi di Quiiky ci siamo stati e abbiamo scoperto 10 cose da vedere ad Assisi per un magico viaggio gay-friendly in Umbria.
La regina delle stelle
Visitare Assisi significa credere nel cambiamento; è da questa frase che si deve partire per farvi comprendere l’importanza e la bellezza della Basilica di Santa Chiara e dal rapporto che la legava a San Francesco. A soli 18 anni fuggì dalla sua ricca famiglia per unirsi a Francesco e ai primi frati nella chiesetta della Porziuncola. La chiesa è in stile gotico-umbro, con all’interno tre navate. Dalle scale a destra, situate all’interno della navata principale, si accede alla Cripta, con i resti mortali della Santa, conservati sotto un cielo stellato e in un sarcofago in pietra del Monte Subasio.
Qui succedono cose belle
Per molti Assisani a San Damiano succedono cose meravigliose. Ed è proprio vero, sapete! Qui un giovanissimo San Francesco udì per la prima volta la voce di Cristo, attraverso un crocifisso di origine bizantina, e ora esposto nella basilica di Santa Chiara. Qui accadde il miracolo del giglio, nel 1212 San Francesco la restaurò per accogliere Chiara e le prime clarisse e soprattutto qui venne composto il Cantico delle Creature. Ad oggi uno dei componenti più belli della letteratura italiana.
Assisi vista dall’alto
Sapete è una buonissima idea raggiungere a piedi e in tarda serata la Rocca Maggiore di Assisi. Sono secoli che il bastione domina la famosa cittadina umbra e le campagne circostanti. Costruita, distrutta e ricostruita nei secoli, ancora ad oggi conserva il suo fascino medievale e rinascimentale italiano. Oggi offre ai viaggiatori LGBT* provenienti da tutto il mondo una passeggiata estiva suggestiva, ma dovrete attraversare i vicoli più stretti e belli della città e fare migliaia di scalini, per immortalare sui vostri account social una vista di Assisi spettacolare.
Il Duomo di San Rufino
San Rufino è la chiesa più bella e molti ad Assisi dicono che sia il principale luogo ecclesiastico della città. Parliamo di una delle strutture più antiche, costruita nel XII secolo su uno degli spazi più alti, dove in passato sorgeva il tempio dedicato alla Bona Mater. Ma è una meta anche molto francescana, perché si pensa che qui vennero battezzati Francesco e Chiara, e lo stesso santo scelse proprio San Rufino, come luogo per fare la sua prima predicazione. Un bellissimo esempio di struttura gotico-umbro con tre rasoni e tre portali. Molta amata dai giovani di tutto il mondo.
Alle porte del sogno
Cominciate a sognare dalla magnifica Basilica di San Francesco, costruita nel XIII secolo e dalla Chiesa Inferiore. Varcate le porte leggendarie scolpite da Niccolò di Gubbio ed entrate nella basilica più bella che ci sia al mondo. La navata ospita affreschi ed opere di vari artisti tra cui Simone Martini, Giotto e la sua scuola. Ma è in fondo alla navata che vi dovete dirigere prima di omaggiare la salma del Santo. L’altare, eretto in corrispondenza della tomba di San Francesco, sopra il quale troneggiano quattro grandi affreschi in cui Giotto ha impresso le tre regole francescane: povertà, obbedienza e castità.
Giotto ha predetto il futuro?
Dopo salite le scale interne e dirigetevi verso la Chiesa Superiore, conosciuta nel mondo per il suo bellissimo rosone e per la sua facciata gotica, ma non solo. La parte superiore della chiesa di San Francesco è famosa nel mondo soprattutto per il suo ciclo pittorico realizzato da Giotto e dalla sua scuola. Attenzione, non tutti sanno che tra i 28 affreschi che narrano la vita del santo di Assisi, ce n’è uno in cui si vede Francesco su un carro di fuoco, una visione pensate, che ebbero i suoi compagni proprio nella chiesa di San Rufino. Che cosa vorrà dirci?
Da Minerva e dopo un break in Enoteca
Spostatevi ora verso il centro, a pochi passi dalla Chiesa di San Francesco, dove sulla piazza principale sorge il Tempio della Minerva, splendida costruzione antica, in cui farci un giro quando si è in visita ad Assisi è d’obbligo. Dopo aver visitato il tempio, trovate il tempo di passare all’Enoteca Mazzini, famosissimo ristorante, wine tasting & shop dove potrete assaggiare sia a pranzo che a cena, tutte le prelibatezze umbre servite nel patio, su dei tavoli colorati e da perderci la testa!
Case Brizi: l’hotel delle meraviglie
Una vera e propria delizia nel cuore della città di Assisi. Case Brizi è stata pensata per una clientela amante della privacy, del benessere e della comodità. Vi sentirete in pace, soddisfatti e appagati. Le stanze offrono tutti i confort e vantano un arredamento moderno e raffinato. Ogni mattina potrete godere di una ricca colazione a buffet. Poche stanze e très chic, ma una destinazione di viaggio davvero fortunata.
We love you, Catia
Stile spice-chic, grande cura nella scelta dei pezzi che propone, ottima posizione. Madame Bovary di Catia è la boutique gay-friendly 5 stelle a pochi passi dal Duomo di San Rufino. Comprare da lei, significa acquistare con gusto, stile e soprattutto con un pizzico di follia, che come racconta il cappellaio matto, è l’accessorio da indossare più bello che ci sia. Il posto perfetto, per conoscere altra gente e bersi un caffè in compagnia di Catia, e scoprire il lato più bello di Assisi.
Visitare Assisi: che bellezza, Giuseppe!
“Voi dominate il mondo e siete unici”. Questo è Raffaele Ariante, l’artista che ama la la community dei viaggiatori LGBT*e che ha reso la sua Galleria 6C un punto irrinunciabile quando si vuole visitare Assisi. Questa è una galleria d’arte contemporanea dove vi verrà voglia di passarci sempre quando sarete in città. Una meta variopinta, divertente, perfetta per gli amanti dell’arte e per chi è alla ricerca di un souvenir diverso dal solito da riportare a casa. Conta più di 50 opere di diversa tipologia e tematica. Ma ognuna delle quali creata con un unico scopo: diffondere amore.