La mostra “Raffaella. Icona dell’arte“, aperta dal 23 giugno al 3 settembre presso il Museo Civico di Bari, è un tributo alla carriera straordinaria della Carrà, una delle figure più emblematiche del mondo dello spettacolo italiano. Sarà presentata un’ampia selezione di opere artistiche ispirate alla sua personalità e al suo talento indiscussi.
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Un omaggio all’icona artistica: la mostra
Curata da Maria Paternostro e Silvia Minelli, l’esposizione è stata inizialmente ospitata a Firenze nell’ambito dello spazio espositivo di “Informacittà – L’arte di comunicare”. Dopo aver registrato un grande successo di pubblico, arriva a Bari con un’offerta ancor più ricca ed affascinante, rendendo omaggio alla Carrà, una delle stelle più amate dell’immaginario pop italiano.
Raffaella Carrà, conosciuta come una donna dallo spirito autentico e dal carisma irresistibile, ha sempre avuto un legame speciale con la Puglia. In questa regione è stato realizzato il primo murales italiano a lei dedicato, un’opera d’arte di Giuseppe D’Asta, un gesto d’amore ricambiato dai pugliesi.
Come sottolinea Maria Paternostro, la mostra è un doveroso omaggio a “una grande donna dello spettacolo, conosciuta ed amata ovunque“.
Il percorso espositivo: una celebrazione di un’icona della Pop Culture
Il percorso espositivo della mostra, come spiegato da Maria Paternostro, è molto ricco e variopinto, con opere di artisti provenienti da tutto il mondo, a testimoniare l’influenza globale di Carrà. Tra questi ci sono artisti del calibro della greca Kelly K., del cileno Gabriel Ebensperger, della persiana Daria Derakhshan, della francese Zelda Bomba e degli italiani Simon The Graphic, Il Grande Flagello, Stefano Menicagli, Andrea Giacopuzzi, Elisabetta Raineri e Andrea Mattiello.
La mostra non si limita solo alle opere di artisti di fama, ma mette anche in evidenza l’arte di strada con opere di noti street artist. Tra questi ci sono le celebri Lediesis con la loro SuperRaffaella, Carla Bru con i suoi collage, Laben con i suoi stencil e Miss Quark, che ha deciso di concentrarsi sul rapporto tra l’eccezionale carriera di Carrà e i numerosi marchi pubblicitari di cui è stata testimonial molto richiesta e accreditata.
Gli amanti del fumetto non resteranno delusi, in quanto una sezione della mostra è dedicata a questa forma d’arte. Ci saranno matite di grande prestigio come quelle di Vauro e Donald Soffritti, così come due illustratori molto attivi sui social media, Audace Social Club e Giancarlo Covino.
Il finale della mostra è dedicato al prezioso tributo di Steo Disney, con un’esposizione delle sue famose bambole dedicate proprio a Raffaella Carrà.
L’impronta di Raffaella Carrà nella società
Nata Raffaella Maria Roberta Pelloni a Bologna nel 1943, la Carrà debuttò in televisione nel 1961, ma la sua vera ascesa alla notorietà avvenne nel 1970 con la sua partecipazione a Canzonissima, che la vide diventare la prima showgirl della televisione italiana.
Durante la sua carriera, è stata un’icona di stile, una regina della televisione, la cui acconciatura bionda inconfondibile ha influenzato la moda e le tendenze capelli degli anni ’60 e ’70. Con il suo impegno sociale e il suo modo sempre rispettoso e brillante di condurre o partecipare ai programmi, è stata anche la protagonista di numerose campagne pubblicitarie, contribuendo a farla diventare uno dei personaggi più amati del nostro Paese.
La mostra “Raffaella. Icona dell’arte” riflette i cambiamenti dei costumi della società. Raffaella ha segnato la cultura italiana e internazionale non solo con la sua carriera artistica, ma anche con la sua influenza sulla moda e sulla società in generale. Un esempio lampante di ciò è quando Carrà ha reso la cucina Scavolini “La più amata dagli italiani“. Nessuno slogan è mai stato pronunciato da una persona più adatta e, alla fine, è stata lei stessa a diventare la più amata dagli italiani. E non solo.
Gli artisti in mostra
Tra i talenti in mostra vi sono diversi nomi noti nel panorama artistico nazionale ed internazionale, ciascuno con il proprio stile distintivo e approccio unico all’arte.
- Vauro Senesi: Un vignettista, scrittore, opinionista e attore italiano noto per la sua satira politica.
- LeDiesis: Duo di street artists italiane riconosciute a livello mondiale per le loro opere che omaggiano figure femminili iconiche.
- Donald Soffritti: Un fumettista italiano che ha lavorato per Disney e altre importanti case editrici.
- Andrea Giacopuzzi: Un content creator che crea immagini ironiche e frizzanti utilizzando i volti della cultura pop e le celebrità del momento.
- Gabriel Ebensperger: Un illustratore cileno che ha lavorato come direttore artistico e ha pubblicato vari libri, tra cui graphic novel e libri per bambini.
- Il Grande Flagello: Un account cult che crea video e immagini ironiche in linea con l’attualità.
- Audace Social club: Un’illustratrice giovane, ironica e pungente, che stravolge il significato dei luoghi comuni.
- Simon The Graphic (Simone Dell’Aglio): Un artista che ha prodotto centinaia di artwork e ritratti, tra cui le illustrazioni per Sanremo 2022.
- Stefano Menicagli: Un artista digitale conosciuto a livello internazionale che lavora con la manipolazione digitale e l’uso dell’intelligenza artificiale.
- Giancarlo Covino: Un illustratore italiano le cui opere, ispirate alla cronaca, sono state pubblicate su diverse testate italiane ed internazionali.
- Andrea Mattiello: Un artista introspettivo che utilizza pochi elementi della realtà quotidiana come simbolo di grande contenuto espressivo.
- Kelly Kantanoleon: Un’artista greca che ha esposto le sue opere sia in Grecia che nel Regno Unito.
- Zelda Bomba: Una pittrice e disegnatrice francese che esplora temi relativi all’identità e all’espressione in uno stile pop art.
- Daria Derakhshan: Un’illustratrice e grafica di origine italiana e persiana le cui opere riflettono la sua anima libera, divertente e creativa.
- Miss Quark: Una street artist nota per i suoi paste up che raffigurano le scarpette rosse, simbolo della lotta contro la violenza.
- Alex Laben: Uno street artist che si è dedicato assiduamente alla stencil art.
- Carla Bru: Una pioniera della street art italiana che usa la tecnica del collage utilizzando ritagli di giornale.
- Elisabetta Raineri: Un’artista che si è avvicinata alla pittura digitale e attualmente sperimenta la modellazione 3D.
- Steo Disney: Un artista che è celebre nell’ambiente degli amanti delle bambole come creatore dei loro abiti in stile show, grande soiree ed ispirati a quelli indossati da Raffaella Carrà.
Contatti e riferimenti
RAFFAELLA Icona dell’arte: dal 23 giugno al 3 settembre
Museo Civico Bari
Strada Sagges, 13 Bari
080.5772362