Per valorizzare il territorio cremasco, è nato un itinerario che unisce i più bei borghi della zona: Crema, Soncino, Pandino e Pizzighettone. Ideale per una gita fuori porta, il tour vi porterà alla scoperta di questi bellissimi borghi medievali caratterizzati dalla presenza di imponenti e suggestive mura e della loro storia antica.
© Anna Lopopolo Paintedwords
L’itinerario parte da Pizzighettone, una piccola località sul fiume Adda a 25 Km da Crema nonché una delle realtà murate meglio conservate dell’intera regione. Qui la presenza di fortificazioni quali mura, casematte, fossati, torri – di cui la più famosa Torre del Guado – vi riporterà alle origini della città, storicamente coinvolta a pieno regime nei giochi di guerra.
Proseguendo si giunge alla più rinomata e affascinate città di Crema. Qui il percorso delle mura è riconoscibile grazie all’impronta lasciata sulla toponomastica, sulla topografia urbana e sui tracciati urbano poiché ormai ridotte a resti.
Uno dei tratti migliori dove ammirarle va dai giardini di Porta Serio, dal quartiere S. Pietro fino al torrione Foscolo, da via Stazione, da via Magri e dal Campo di Marte.
©Anna Lopopolo Paintedwords
Le prime mura del borgo di Crema furono costruite quando ancora era una semplice rocchetta in epoca longobarda. È solo dopo la loro distrutta da parte di Barbarossa nel 1160 – tramite l’assedio più lungo di tutto il medioevo italiano – che tra il 1480 e il 1509 i veneziani costruirono la vera e nuova cinta muraria di Crema. I veneziani idearono un poligono irregolare dotato di bastioni a forma stellare, circondato da un fossato e guarnito da soldatesche stabili con antiche porte militari munite di rivellini.
Tra la fine dell’800 e i primi decenni del ‘900, vennero demolite le porte, i bastioni e il castello di Porta Serio e si aprirono nuovi varchi nelle mura, che vengono sbrecciate per ricavarne laterizi e demolite per lunghi segmenti.
Tra il 1805 e il 1807 vennero costruite le attuali Porta Serio e Porta Ombriano a opera dell’architetto Faustino Rodi in stile neoclassico e a sostituzione delle porte quattrocentesche per dotare la città di porte più funzionali in termini di transito e commercio.
La terza tappa dell’itinerario è Soncino. Definito uno dei borghi più belli d’Italia, è completamente circondato da massicce mura, torri e da un fossato. Tutte le fortificazioni presenti nella città sono di origine antica, addirittura la cortina di mura di quasi circa 2 Km e risalente al XIII secolo è rimasta praticamente immutata fino ai nostri giorni.
Nonostante il centro storico sia ricco di interessanti elementi culturali, l’attrazione principale di Soncino è la Rocca Sforzesca nonché una delle architetture militari più rappresentative della regione.
La Rocca Sforzesca è caratterizzata da una struttura quadrangolare con due corti: una principale delimitata da semplici cortine murarie ed una all’interno del rivellino. A nord-ovest si trova invece la torre “del capitano” destinata ad abitazione e sede di comando e dotata di vedetta.
A 26 Km da Soncino si trova l’ultima tappa del tour, Pandino.
A Pandino potrete ammirare un altro castello a pianta quadrangolare. All’interno un ampio cortile circondato al piano terra da porticati e a quello superiore da loggiati. Qui i dipinti parietali originali fanno da padroni in termini artistici.
Oltre al castello interessante la visita alla chiesa di S. Marta e a quella di S. Margherita, oppure alla frazione di Gradella, riconosciuta come uno dei borghi più belli d’Italia.
Se siete appassionati di storia, siete alla ricerca di un’esperienza diversa dal solito per visitare una città, tramite questo tour vi sembrerà di essere direttamente catapultati nel medioevo. L’ideale per un turismo di prossimità e non solo. Non perdetevelo!
Fonti:
- https://turismocrema.it/itinerari_territorio/le-citta-murate-e-castellate/
- https://turismocrema.it/luoghi/mura-venete/
© Immagine cover: Anna Lopopolo Paintedwords