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Timothée Chalamet e Call Me By Your Name, ecco i premi assegnati per il film cult

Redazione by Redazione
18 Ottobre 2021
Reading Time: 3 mins read
Candidato come miglior attore, ecco cosa si è aggiudicato Timothée Chalamet

All’Independent Film Spirit Awards 2018, tenutosi sabato e trasmesso in diretta su IFC, Timothée Chalamet ha vinto il premio come miglior protagonista maschile per la sua interpretazione nel film Call Me by Your Name.

Il ventiduenne, candidato tra l’altro come miglior attore agli Oscar, ha battuto i candidati Daniel Kaluuya per Get Out, James Franco per The Disaster Artist, Robert Pattinson per Good Time e Harris Dickinson per Beach Rats. “Sto cercando di assaporare davvero questo momento”, ha detto, accettando il suo premio dai presentatori Joseph Gordon-Levitt e Danai Gurira. “Non so se questo genere di cose succederà mai più. Spero che non sembri banale quando lo dico, ma ho molta fiducia. Ho molta fiducia in questo settore. Ho molta fiducia nel nostro paese.”  Call Me by Your Name alla fine ha perso come miglior film, ma, ambientato nella campagna italiana, il dramma queer ha portato a casa il premio per la migliore fotografia di Sayombhu Mukdeeprom.  James Ivory, invece con il suoi 89 anni, ha vinto per la miglior sceneggiatura non originale del film di Guadagnino. Ivory è probabilmente anche il primo attore ad indossare una camicia con ritratto il viso di uno degli attori del film. Quello del 22enne Timothee Chalamet, il più giovane ad essere mai stato candidato come miglior attore negli ultimi 80 anni.

L’approfondimento di Marco Cevolani: Abbiamo vinto! Chiamami con il tuo nome ottiene l’oscar per la migliore sceneggiatura.

Cari lettori, consentiteci il plurale. La vittoria di James Ivory per la sceneggiatura del film di Luca Guadagnino è un po’ una nostra vittoria, nostra intesa come di tutto il cinema italiano (anche se il film è una coproduzione ed è stato girato in inglese, ndr), nostra perché nel nostro ultimo articolo sulla novantesima cerimonia degli Oscar avevamo pronosticato l’assegnazione dell’ambita statuetta per la sceneggiatura di “Chiamami col tuo nome”.

Nulla da fare per le altre categorie in cui il film era candidato, anche se quando abbiamo visto Warren Beatty aprire la busta con il nome del miglior film un po’ ci abbiamo sperato si sbagliasse come l’anno scorso. A proposito, quest’anno l’Academy ha fatto stampigliare la categoria, scritto bello in grande, sia sul verso che sul recto di ogni busta.

 Una cerimonia molto femminile, tanto per dire l’Oscar per la migliore attrice è stato annunciato da due attrici (Jodie Foster e Jennifer Lawrence) quando solitamente viene presentato da un attore, Oscar che è andato ad una commossa Frances McDormand che ha invitato tutte le nominate di ogni categoria presenti in sala ad alzarsi in piedi, invitando tutta Hollywood a chiamarle già da oggi per permettere loro di “raccontare le proprie storie, perché abbiamo tante storie da raccontare”.

Importante anche il riconoscimento come miglior film straniero che va al cileno “Una donna fantastica”, storia di una donna trans alle prese con la scomparsa del proprio compagno.

Gli Oscar insomma, dopo la vittoria di Moonlight dello scorso anno, si tingono nuovamente di arcobaleno e certamente, quest’anno, anche di rosa.

call me by your name

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