Il comune di Tel Aviv riconoscerà le coppie LGBTQ+ e quelle interreligiose anche se la legislazione statale vigente non permette loro di sposarsi all’interno dello stato di Israele.
In questo modo, le coppie che convivono potranno registrare, tramite una dichiarazione alla città, la loro relazione e accedere a diversi diritti. Per esempio, avranno diritto a godere delle prestazioni sociali comunali tra cui sconti fiscali oppure un accesso più facile ai servizi scolastici per i propri figli.
Fotografo: Roberto Chiovitti
Costumi e abiti: Rufskin
L’introduzione del riconoscimento a livello comunale non avrà nessun impatto sulla legislazione vigente che riconosce i matrimoni gay contratti all’estero e vieta che siano celebrati in forma religiosa all’interno di Israele.
A riguardo si è espresso il sindaco di Tel Aviv, Ron Huldai, che ha affermato: “Speriamo che il governo si diriga verso il 21° secolo e promuova i diritti della comunità LGBTQ+ in legge – il diritto di sposarsi, la parità genitoriale, la protezione dai crimini d’odio, il bullismo sul posto di lavoro e altro ancora”.