Il Daily Mail: Tel Aviv primeggia per il cibo vegano; sana e gustosa, la cucina di Israele conquista i palati di tutto il mondo.
Tutti conoscono i falafel e l’hummus, i piatti più famosi di Israele. Se i tuoi piatti nazionali ogni giorno deliziano i palati dei vegani di tutto il mondo, non deve stupire che alla capitale Tel Aviv spetti la palma d’oro per la città con più ristoranti vegani.
Il cibo vegano è dappertutto, la varietà offerta è vastissima, e gustosa. La cucina di Israele mette in chiaro una cosa: la dieta vegana non è una privazione, la dieta vegana è sapore, gusto, e anche benessere.
Non a caso, Israele è un crocevia di culture gastronomiche molto diverse. Le spezie del vicino Oriente si uniscono alla tradizione profondamente mediterranea: il risultato non poteva che essere un’esplosione di sapori che ti fa alzare dalla tavola con un gran sorriso sulle labbra, e per nulla appesantito.
Non è un segreto che il consumo di carne sia diminuito un po’ in tutto il Paese. Rubi Rivlin, il presidente dello Stato, è vegetariano e animalista. Un ottavo della popolazione di Israele si dichiara vegetariana, e molti altri ancora hanno ridotto drasticamente il consumo di carne, appoggiando per esempio il lunedì-No-Meat (Dati Globes).
Aumenta di conseguenza la richiesta di piatti vegetariani, al punto che gran parte dei ristoranti ha un quarto del menù dedicato a loro.
Ecco una panoramica delle delizie del palato che Tel Aviv ha da offrire:
Iniziamo dal celeberrimo hummus. A chi non piace l’hummus? Se non l’hai mai provato, è ora di farlo! Meglio provare a farlo in casa o ordinarlo al ristorante, per poterlo assaporare in tutta la sua freschezza. L’hummus non è solo buono, ma è anche sano: ha un alto contenuto di fibre, ferro e proteine. Puoi assaporarlo classico, solo crema di ceci e tahina, oppure aggiungere dell’avocado e ottenere una variante gustosissima.
Tutti conoscono i falafel, ormai in Italia sono diffusissimi. Vale la pena di fare un salto in Israele, che ne ha una vera e propria cultura. Si tratta di polpette di legumi fritte, solitamente a base di ceci, fagioli e fave e diverse spezie appetitose.
Ultimamente spopola la variante vegetariana della shakshouka. Originariamente uova immerse in salsa di pomodoro, adesso a base di ottima crema di mais. Acclamata dalla critica culinaria – la cucina vegana in Israele va proprio forte!
Totalmente tradizionali invece gli involtini in foglia di vite, diffusissimi anche nella cucina greca (chiamati dolmadakia) e turca. La ricetta, di origine libanese, prevede riso, pomodoro, cipolla, pinoli, menta e spezie. Che dire, un piatto antichissimo e in grado di far impazzire ancora oggi!
Di tradizione libanese anche i sambusak, o samosa, delle sfoglie ripiene di vari ingredienti, a volte carne o formaggio (nella cucina ebraica non si possono abbinare queste due cose) ma con tante varianti vegane, come le verdure e i legumi.
Assolutamente da provare il sabich, il tradizionale sandwich di pita (il pane senza lievito) con melanzana fritta, insalata, hummus e salsa tahini. Si fa anche con uova, cipolla e patate. In Israele si mangia la mattina dello shabbat. Buonissimo!
Tel Aviv offre anche una vastissima scelta di dessert vegani e vegetariani. Rivisitazioni di dolci tradizionali, come il malabi, un pudding a base di latte (sostituibile col latte di cocco), l’halvah o ancora il baklava; ma anche intere gelaterie dove tutto, dalle cialde fino al topping di zuccherini e sciroppo all’amarena, è rigorosamente vegano.
Non ti fa venire l’acquolina in bocca?