Taiwan ha compiuto un passo storico verso l’uguaglianza per le coppie dello stesso sesso, con l’approvazione di un disegno di legge che consente loro di adottare congiuntamente un bambino a cui non sono biologicamente legati. Questa decisione, formalizzata il 16 maggio, avvicina sempre più l’isola alla piena parità dei diritti, rafforzando la sua reputazione come avamposto per i diritti LGBTQ+ in Asia.
Fino ad oggi, le leggi taiwanesi permettevano solo alle coppie eterosessuali e alle persone single di adottare bambini non imparentati. Questo ha portato a situazioni in cui, se una coppia dello stesso sesso desiderava adottare un bambino, solo uno dei due partner poteva essere legalmente registrato come genitore. Ciò ha causato problemi e complicazioni, in quanto entrambi i genitori condividono effettivamente le responsabilità e i compiti legati alla crescita del bambino.
Questo quadro normativo è stato sfidato a fine 2022 da una coppia gay della città di Kaohsiung, che ha portato in tribunale la legge vigente. Essi hanno sostenuto che il loro bambino adottato non poteva riconoscere legalmente entrambi come genitori. Il giudice ha accolto le loro ragioni, affermando che il bambino non dovrebbe essere discriminato sulla base del fatto di avere due padri. Questo caso ha rappresentato una pietra miliare e ha creato un precedente per le modifiche legislative che sono seguite.
Fan Yun, parlamentare del Partito Democratico Progressista, è stata una delle figure chiave nel promuovere il cambiamento. Ha dichiarato: “Sono molto entusiasta del fatto che oggi abbiamo concesso i diritti di adozione congiunta alle coppie dello stesso sesso. Legalmente, abbiamo finalmente restituito le coppie dello stesso sesso ai loro figli. L’amore dei genitori è lo stesso e solo attraverso l’adozione congiunta possiamo proteggere i diritti e gli interessi reciproci per legge“.
La nuova legge è stata accolta con entusiasmo dalla Taiwan Alliance to Promote Civil Partnership Rights, un influente gruppo di difesa dei diritti LGBTQ+ a Taiwan. Questi hanno sottolineato come ci sia un forte “consenso” in Taiwan “per proteggere i diritti umani delle persone LGBTI e promuovere l’uguaglianza di genere”.
Nonostante Taiwan sia diventato il primo paese in Asia a legalizzare il matrimonio omosessuale nel 2019, la lotta per l’uguaglianza completa è ancora in corso. Ci sono ancora ostacoli da superare, tra cui la parità nei matrimoni tra Taiwan e la Cina continentale e l’accesso alle tecnologie di riproduzione assistita. Ma con l’approvazione di questa legge, Taiwan mostra la sua determinazione a garantire l’uguaglianza e la protezione dei diritti per tutti i suoi cittadini, indipendentemente dal loro orientamento sessuale.
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