Il 17 maggio 2019, durante la giornata mondiale contro l’omofobia, il Parlamento di Taiwan ha legalizzato i matrimoni fra persone dello stesso sesso. Un passo davvero importante per l’affermazione dei diritti umani in quello che oggi è il primo Paese in Asia a riconoscere i matrimoni LGBTQ+.
A distanza di poco più di un anno, il Dipartimento degli Affari Civili di Tapei ha comunicato che intende rafforzare lo status di destinazione turistica LGBTQ+ friendly. Una volta terminata la pandemia da coronavirus, le coppie dello stesso in visita nella città riceveranno un certificato commemorativo.
Tale certificato non avrà nessun tipo di valore legale ma sarà consegnato come un souvenir a tutte le coppie che ne faranno richiesta in modo da rafforzare l’immagine e l’impegno della città nell’affermarsi come località LGBTQ+ a tutti gli effetti. Al momento non si conosce ancora quale sarà il loro nome o il design ma la proposta formale dovrebbe arrivare nel prossimo agosto. A ciò sarà affiancato un sito internet dedicato.
In risposta il vicedirettore di “Equal Love Taiwan” ha dichiarato che l’introduzione di questi certificati dovrebbe portare l’attenzione anche sul fatto che Taiwan non riconosce ancora i matrimoni LGBTQ+ transazionali.