Durante la scorsa settimana, in Tailandia, migliaia di attivisti LGBTQ+ sono scesi per le strade del Paese, violando le norme anti Covid-19 per chiedere al governo di dimettersi.
L’ultima parata si è tenuta nella città di Bangkok dove centinaia di attivisti per i diritti gay hanno sfilato lungo le strade del paese sfoggiando bandiere arcobaleno con la speranza di ottenere un nuovo governo democratico che dia parità di diritti per tutti.
A riguardo, un’attivista ventunenne ha dichiarato a Reuters: “Oggi siamo qui principalmente per chiedere la democrazia. Una volta ottenuta, seguiranno anche uguali diritti. La comunità LGBT non ha ancora uguali diritti nella società, quindi chiediamo democrazia e uguaglianza”.
Attualmente, il governo tailandese è guidato dall’ex comandante Prayuth Chan-Ocha che nel maggio 2014 si è auto dichiarato Primo Ministro dopo un colpo di stato. Più tardi, nell’agosto 2014 fu eletto e quindi riconfermato presidente da un Parlamento composto principalmente da militari.