Il Sud Africa segna la storia con la costruzione della prima struttura sanitaria per le persone trans. Il “Whits Reproductive Health and HIV Institute” (WRHI) ha creato uno spazio sicuro per i transgender in cerca di assistenza sanitaria.
Spesso in Sud Africa per i transessuali è ancora difficile accedere all’assistenza sanitaria senza subire pregiudizi e discriminazioni. Nonostante nel paese i membri della comunità LGBTQ+ dovrebbero godere degli stessi identici diritti delle persone eterosessuali, vengono spesso trattati come cittadini di “serie B”.
A riguardo, il canale televisivo eNCA ha raccolto alcune testimonianze di sud africani transessuali. Tiny Williams, una donna transgender, descrive le sue esperienze con gli ospedali pubblici dicendo: “Quando vado lì a chiedere cure, alcuni iniziano a spettegolare, altri ridono di me e di quello che sono per il semplice di essere nato gay.”
Invece, parlando del “Whits Reproductive Health and HIV Institute” Williams afferma: “Entro 5 minuti ho fatto tutto e non sento mai critiche su come sono”.