La notizia del ritorno di Tredici, celebre serie teen di Netflix, arriva a sorpresa e scuote la calma di questa lunga estate tediosa e molto afosa. Nessuno avrebbe immaginato che lo show dei record, almeno fra i più giovani, sarebbe tornato on screen così presto. Invece il comunicato parla chiaro: il 23 agosto saranno disponibili gli episodi inediti della terza stagione – 13 come nelle precedenti due – e un quarto ciclo di appuntamenti (l’ultimo) è stato già prontamente confermato per il 2020.
Tredici è sicuramente una fra le produzioni televisive più importanti degli ultimi periodi. Amato dai più giovani ma criticato dagli esperti del settore, lo show che è liberamente ispirato all’omonimo romanzo di Jay Asher, focalizza la sua attenzione su una piaga della società moderna, raccontando una storia cruda e disinibita di un gruppo di giovani alle prese con il bullismo e tutti problemi legati all’adolescenza. Se la prima stagione di Tredici, attraverso le musicassette che Hanna Baker aveva spedito ai suoi aguzzini ha analizzato i motivi di un assurdo quanto ingiustificato suicidio di una giovane donna, la seconda stagione ha analizzato le conseguenze di quel gesto, portando alla luce una situazione ben più complessa del normale. I nuovi episodi invece, promettono un repentino cambio di rotta, uno stravolgimento degli equilibri che sicuramente lascerà i fan del tutto sconcertati.
La terza stagione di Tredici si aprirà con un funerale, uno dei personaggi verrà ucciso in circostante misteriose. Tutti avranno un motivo, giusto o sbagliato, per aver augurato la morte dell’odiatissimo Bryce. Al centro della vicenda però restano i tormenti di una gioventù dissipata, allo sbando, e che vuole crescere troppo in fretta, sobillata da una situazione familiare fuori controllo, impreparata di fronte alla crisi dei giovani di oggi. Una storia che non è facile da raccontare, che più spesso mostra il lato oscuro di una società cattiva e menefreghista, decisamente per nulla propensa ad accogliere qualsiasi tipo di diversità.
Non è una serie tv adatta a un pubblico di giovanissimi, Tredici va ben oltre il mero intrattenimento. È una chiara e truculenta disamina di una piaga quasi impossibile da sconfiggere. Il bullismo, in tutte le sue forme, emerge con veemenza per illustrare quando può essere pericolosa: l’influenza dei social network, la smania di prevaricare sul più debole e, soprattutto, quanto può essere pericolosa da “forza” dell’ignoranza. E con tutti i pregi e difetti, perché ce ne sono molti, Tredici racconta quanto può essere difficile al giorno d’oggi essere un adolescente. E’ una serie che non ha sfumature, che non ha vinti né vincitori, in cui non esiste né il bene né il male.
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