“Basta Froci”: Ecco la risposta di Forza Nuova!
Dopo lo scontrino omofobo con scritto “pecorino no, froci sì” che ha scatenato migliaia di proteste sul web che condannano il comportamento del cameriere responsabile dell’accaduto, ora è il turno degli estremisti di destra che contestano la decisione dei gestori del locale Locanda Rigattoni di allontanare il cameriere e inoltre criticano l’accanimento del web contro l’omofobo. Poche ore fa i titolari del locale hanno rimosso uno striscione con scritto sopra “Basta Froci” posto di fronte al locale. Lo striscione è stato rivendicato su Facebook da un gruppo di destra espressione di forza nuova.
La dichiarazione dei gestori del locale Locanda Rigattoni
Oggi il ristorante rimarrà chiuso e in un comunicato la proprietà ha dichiarato: “Ieri è stato un susseguirsi di telefonate violente e volgari e non poche minacce di morte e di danni al locale, che pertanto oggi resterà chiuso. Per non parlare della violenza sui social. Stamattina ci siamo ritrovati uno striscione omofobo e razzista di Forza Nuova di fronte il nostro locale, che è stato poi rimosso da noi stessi. La vicenda dello scontrino ci offende come imprenditori, come lavoratori e come cittadini. Le conseguenze di un atto inqualificabile di una persona che è stata prontamente allontanata, stanno coinvolgendo le famiglie nostre e dei nostri lavoratori. Rinnoviamo la nostre scuse alla coppia coinvolta in questa spiacevolissima vicenda e la richiesta di un confronto e di un percorso condiviso con la comunità Lgbt, in modo tale che episodi vergognosi come quello capitato non possano e non debbano più ripetersi”.
Fabrizio Marrazzano, responsabile portavoce del Gay Center, ha dichiarato: “Il licenziamento del dipendente da parte delle Locanda Rigatoni dopo lo scontrino omofobo, è un azione tardiva fatta dai proprietari, solo a seguito del nostro interventi, dei media e della campagna di boicottaggio lanciata dal web che ha visto il rate del loro locale passare da 4,5/5 a circa 1,5/5. La proprietaria quando è stata informata giovedì invece di sanzionare immediatamente il dipendente e scusarsi, ha fatto 30 minuti di discussione senza mai scusarsi. I locali con licenza pubblica non possono effettuare azioni discriminatorie verso i clienti, per colore della pelle, per religione, per orientamento sessuale, etc., chi lo fa va sanzionato. Ringraziamo il Comune per l’intervento di controllo che andrà ad effettuare, ed attendiamo di conoscere le sanzioni che verranno attuate“.