La storia in generale è una parte importantissima del tessuto dell’umanità e dell’evoluzione percorsa negli anni. In questo senso è altrettanto importare documentare e raccontare la storia gay, la storia di come la comunità LGBTQ+ fin dal passato abbia sempre dovuto combattere per i propri diritti e per la propria accettazione in un mondo spesso ostile e pieno di preconcetti insensati dettati da contesti politici e socioculturali.
Così, lo scorso 5 maggio, a Londra è stato aperto il primo museo di storia gay del Regno Unito, il Queer Britain, dall’omonima fondazione no profit che lo ha ideato. Situato a Granary Square, il museo di storia gay è aperto a tutti, senza differenze, e con accesso gratuito. Un luogo stimolante ed essenziale per tutti, per scoprire la cultura in cui sono nati, che hanno scelto o che cercano di capire.
A riguardo, Stephanie Steven, la direttrice del museo, ha dichiarato: “È per noi un luogo permanente dove celebrare chi siamo, gli incredibili contributi che abbiamo apportato alla storia e per insegnare al nostro Paese a conoscere anche questi contributi”.
La prima vera e propria mostra permanente del museo di storia gay londinese è programmata per il prossimo luglio ma attualmente il museo è aperto al pubblico con un’esposizione fotografica che comprende le fotografie di Allie Crewe e Robert Taylor e i ritratti di Sadie Lee e Paul Hartfleet con l’intento di “riflettere la ricca diversità della comunità LGBTQ+ passata e presente” come ha affermato Matthew Storrey, il curatore.
I soggetti di questi scatti sono rappresentativi della storia gay dell’Inghilterra e ritraggono pionieri della comunità LGBTQ+ tra cui, Roberta Cowell, la prima donna transessuale del Paese e la prima a essersi sottoposta a una vaginoplastica e Justin Fashanu, il primo calciatore inglese a dichiararsi pubblicamente gay nel 1990.
Storia gay: perché è importante il Queer Britain
Il Queer Britain di Londra si pone l’obiettivo di far emergere la storia gay della comunità LGBTQ+ del Regno Unito in quanto troppo spesso la vita delle persone LGBTQ+ è stata dimenticata o scritta ai margini dei libri di storia pur avendo portato un contributo e un impatto significativo alla cultura locale. Per non perdere nessun contributo, il Queer Britain ha dedicato uno spazio dedicato a preservare, raccontare e celebrare la storia gay del Paese.
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