Le proteste contro Stella Manente erano comprensibili!
Durante lo scorso Gay Pride la modella Stella Manente si era scagliata contro il corteo del Gay Pride che occupava la strada che avrebbe dovuto percorrere per raggiungere la stazione. La modella pubblicò una storia sul suo profilo social in cui invocava Hitler contro i gay che a suo dire le avrebbero fatto perdere il treno. In seguito a questo evento la modella è stata pesantemente attaccata per il suo comportamento riprovevole e in seguito si scusò pubblicamente. Malgrado questo aveva deciso di sporgere denuncia contro contro ignoti per le offese che aveva ricevuto. Tuttavia oggi il pm si è espresso sul tema sostenendo che le reazioni delle persone erano comprensibili data la situazione. Il pm di Milano Mauro Clerici ha chiesto l’archiviazione: «il comportamento della denunciante – si legge – costituisce palesemente un fatto ingiusto perché evocare ad alta voce Hitler nel corso di una manifestazione quale il Gay Pride significa evocare e giustificare le persecuzioni naziste contro gli omosessuali». L’influencer «inoltre ha dato ulteriore seguito dandovi pubblicità su Instagram e pertanto le numerose persone che hanno reagito a tale condotta, contro cui viene presentata denuncia, appaiono giustificate dal disposto di cui all’art. 599 c.p.». Articolo per il quale «non è punibile chi ha commesso alcuno dei fatti preveduti dall’articolo 595 (diffamazione, ndr) nello stato d’ira determinato da un fatto ingiusto altrui, e subito dopo di esso».