SMACK IL MUSICAL – Ama chi ti pare: il primo Musical a tematica gay originale italiano
Che cos’è l’amore nel ventunesimo secolo? Non è facile rispondere a questa domanda. Ad esempio, il filosofo sud-coreano Byung-chul Han risponderebbe che oggi l’amore è mercificato, ovvero è sempre più un rapporto tra due persone che si consumano a vicenda e che poi si buttano reciprocamente via dopo aver consumato l’atto sessuale. Sicuramente questa interpretazione è estrema ma altrettanto sicuramente, la rivoluzione sessuale degli anni ’70 ha portato molta apertura nella sfera sessuale, la quale fino ad allora era rimasta soffocata e ostacolata dai severi precetti religiosi e dalla morale laica. Perciò per alcuni, malgrado pensino che la libertà sia sempre da preferire, questa eccessiva libertà sessuale ha mortificato il senso e il significato dell’amore. Ciò che ancora però stenta ad attecchire nella società è il rispetto per la diversità. Ancora oggi alcuni pensano che sia necessario etichettarsi, tradendo il povero Nietsche, il quale ha dedicato tutta la sua vita a sostenere che nel mondo regna la diversità e il caos, e provare ad ordinarlo è una perdita di tempo. Tuttavia c’è ancora chi ci prova. Affare loro, perderanno tutti i loro capelli. Infatti c’è chi ama una persona che ha il suo stesso sesso, chi ama un proprio “io” ideale che non trova conferma nel suo “io” biologico e che quindi prova a trasformarsi. Esistono tanti tipi umani, tanti quanti il numero della popolazione mondiale. Perché la diversità regnerà sempre e comunque. Per urlare questo concetto al pubblico milanese, il regista Manuel Regna ha messo in piedi, con tutto il suo cast, lo spettacolo SMACK IL MUSICAL – Ama chi ti pare. Il cast è composto da vari giovani attori tra i quali: Ivan Portale, Luca Pozzar, Chiara Anicito, Monica Faggiani, Valerio Ameli, Dario Guidi e Eugenio Noseda. Il libretto e le liriche sono di Tobia Rossi, le musiche di Francesco Lori, l’Art Director e Concept Project è Barbara Cardinetti, le coreografie sono di Monica Vallini, i costumi di Barbara Petrecca e la revisione dei testi di Elisa Vottre.
La storia di SMACK IL MUSICAL – Ama chi ti pare
Milano, oggi. Fil, Marti, Anto e Lu sono quattro amici inseparabili. Da qualche tempo hanno unito le forze e, non senza un po’ di sacrifici, gestiscono lo Smack, luogo di ritrovo della comunità lgbt e piccolo tempio della spregiudicatezza e della libertà d’espressione, dove – tra le altre cose – si esibiscono come drag queen. Il futuro del club viene messo a rischio quando Clara, ricca vedova proprietaria dell’immobile, consigliata da uno spasimante venale ed omofobo, decide di alzare vertiginosamente l’affitto, rendendolo impraticabile per i quattro. Gli amici notano però che Gemma, sprovveduta e naif figlia ventenne di Clara, ha un debole per Fil, il leader del gruppo. La ragazza è talmente ingenua che non si cura dell’omosessualità di Fil. I ragazzi allora propongono a Fil di fingersi interessato a Gemma, flirtare con lei e convincerla ad abbassare l’affitto imposto dalla madre. Le cose però non vanno esattamente come previsto: nel frequentare Gemma, Fil scopre una parte di sé totalmente nuova e sconosciuta, che finisce per destabilizzare l’equilibrio tra i ragazzi e mettere in discussione ogni certezza. Come se i problemi dello Smack non fossero già abbastanza, nel locale piomba come un fulmine a ciel sereno Tommi, un adolescente cacciato da casa dal padre in cerca di un tetto per la notte… trascorrerà coi ragazzi molto più tempo del previsto…