Siria De Fazio, bisessuale e felice, all’alba dei 40 anni si sente rinata e progetta un’avventura da modella tatuata a Los Angeles. L’intervista per QMagazine
Abbiamo intervistato Siria De Fazio e prima di iniziare le abbiamo chiesto di provare a descriversi in tre parole. L’ex gieffina felicemente bisessuale e ora modella tatuata di professione, non ha esitato un attimo: Passionale, Sincera e…Disobbediente! Le premesse per una piacevole chiacchierata non mancano…
Siria De Fazio si racconta a QMagazine
Siria De Fazio tra PASSATO, PRESENTE e FUTURO
Come è cambiata la tua vita negli ultimi anni? Esiste una Siria pre Grande Fratello e una post GF?
Negli ultimi anni la mia vita è cambiata principalmente perchè sono entrata in contatto con molte più persone rispetto a prima. Questo mi ha aiutata ad apprezzare ancora di più le persone che ho sempre avuto vicino, quelle di sempre. Perchè ho capito che purtroppo in molti ti stanno intorno solo nel momento in cui tu stai vincendo, arrivando a farti conoscere il loro lato meno umano. Però, nonostante tutto, questa lezione mi ha fatto piacere e mi ha aiutata ad uscire dal “paese delle meraviglie” a cui ero abituata. E a dare maggiore valore al tempo e alla fiducia che offro alle persone di cui mi circondo.
Quali sono i tuoi progetti futuri?
Ho diversi progetti a breve termine molto carini, ma devo dire che mi trovo in quella fase particolare della vita in cui il tempo non basta mai. Tra una settimana compirò 40 anni ed è arrivato il momento di fare delle scelte. Per questo al di là di questi progetti a livello locale, ho intenzione di andare un periodo all’estero. Sono stata presa come modella tatuata da un’agenzia di Los Angeles quindi voglio provare questa avventura. Mi ha sempre spaventata l’idea di lanciarmi in un progetto del genere, ma invece adesso mi sono detta: “Bella hai 40 anni, devi farlo!”. Poi tornerò in Italia e continuerò a lavorare nell’ambiente dei tatuaggi.
A proposito di GF, qual è il ricordo più bello del Grande Fratello?
È stata un’esperienza fantastica e io forse sono tra quelle che l’ha vissuta in maniera più bella in assoluto, perchè non ho mai litigato con nessuno e sono sempre stata molto pacifica. Ma quello che il GF mi ha lasciato di più bello in assoluto è un grandissimo amico: Vittorio! Ha segnato l’inizio di un’amicizia che non avrei mai pensato si sarebbe trasformata in qualcosa di così bello. Abbiamo un rapporto meraviglioso che ormai dura da tempo, e per me lui è come un fratello maggiore. Davvero.
Grandi passioni: FUOCO e TATUAGGI
Come nascono i tuoi tatuaggi e cosa ti ha spinto a buttarti in questo mondo? C’è un tatuaggio al quale tieni di più?
Ogni tatuaggio rappresenta una parte di me molto forte, ne ho vari a cui sono legata. Forse quello per me più importante è il ritratto di Paul Walker che ho sulla spalla. In realtà ci sono legata per motivi personali, perchè gli attribuisco un momento importantissimo della mia vita che chiamerei la mia nascita. Ho avuto una vita particolare, piena di cose meravigliose e di cose disastrose che si sono unite e hanno generato la mia persona. Ecco, io da un paio d’anni sento di essere nata e penso “Questa sono io”.
E il fuoco? È il tuo elemento preferito o c’è di più?
Io sono attratta dal fuoco, dall’amore, dalle cose forti che ti violentano l’anima. Il fuoco nasce da qui, è l’elemento che si avvicina di più a questo tipo di sensazioni. Usandolo per lavoro mi sono sempre più rispecchiata in questo elemento e l’ho trasformato nella mia vita. Ho anche avuto un problema di salute legato a questo tipo di lavoro, ma la passione è stata talmente forte da permettermi di lottare e continuare nonostante avessi rischiato di essere costretta a rinunciare per sempre. Al fuoco ho dedicato un tatuaggio grandissimo sulla gamba sinistra che si intitola “Passione e disobbedienza della mente”, perchè quando la mente conosce l’amore non ti obbedisce più…proprio come me!
Se dovessero costringerti a scegliere tra il fuoco e i tatuaggi cosa faresti?
Farei finta di scegliere e poi farei tutte e due!
Siria de Fazio al TRONO GAY, sì o no?
Il tuo nome è stato associato più volte al trono gay di Maria de Filippi, parteciperai?
Assolutamente mi farebbe piacere fare parte del trono gay, e lo dico con il cuore. Anche perchè mi dispiace che sia stato fatto solo al maschile, mi pare sia stato lasciato a metà. Sembra sempre che l’omosessualità maschile sia più accettata e più comune dell’omosessualità femminile. Ma questo è solo nella mente delle persone, perchè in realtà nella vita normale ormai si vivono quasi con tranquillità; abbiamo fatto un passo in avanti rispetto al passato. Mi piacerebbe partecipare per mostrare tutta la normalità della vita di una donna omosessuale – anche se io sono bisessuale, però sono 20 anni che sono fidanzata con donne, quindi in un certo senso potrei dirmi di fatto omosessuale – Vorrei mettere l’accento sulla normalità della nostra vita e la semplicità che va oltre le fantasie delle persone. Parteciperei anche semplicemente come opionista, proprio perchè mi piacerebbe contribuire a mostrare come noi siamo donne super normali, che non hanno bisogno di mettere la testa a posto. Io la testa a posto ce l’ho già!
Vuoi lanciare un messaggio alle potenziali corteggiatrici?
Mi piacciono le persone simpatiche che mi facciano ridere, ma con un animo da leone. Che sappiano combattere e non perdere tempo a lamentarsi. Mi piace vedere la gente che si rimbocca le maniche e che ha voglia di fare. Adoro la dolcezza e le persone semplici, con una grande intelligenza emotiva.
LGBT e UNIONI CIVILI
Hai dichiarato molte volte di essere bisessuale, senti un’appartenenza o un legame alla comunità Lgbt?
Sento purtroppo un’appartenenza, nel senso che in qualche modo siamo separati dal resto delle persone. Ma io non vorrei fare parte di nessuna comunità, vorrei che fossimo tutti un’entità unica senza divisioni. Per questo il mio interesse è sempre quello di mostrare la normalità delle persone lgbt, fino a quando non ci sarà più bisogno di dover fare distinzioni.
Qual è stata la tua reazione all’approvazione delle unioni civili?
Mi sono sentita sollevata, perchè era qualcosa che doveva succedere. Stiamo parlando di un diritto che non si poteva più negare. Sarebbe stato ridicolo fare altrimenti. È stato un segno di intelligenza e crescita sociale. Io non ci potevo credere che se avessi voluto sposare la donna che amo non avrei potuto.
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Immagine di copertina: Siria De Fazio Ph Andrea Modorico Ghigliazza