Selvaggia e suggestiva, la Sardegna è una delle mete più apprezzate dal turismo LGBTQ+. Il suo profumo, aromatico, inebriante, simbolo di una natura incontaminata, rimarrà nei ricordi del viaggiatore come un vero e proprio ancoraggio a questa terra. Tra concerti di cicale e fioriture gialle di ginestra si possono raggiungere insenature scenografiche, calette di sabbia bianca e acqua così limpida da aver l’impressione di nuotare in una piscina. Si naviga per arrivare in luoghi segreti raggiungibili solo dal mare, dalle prime ore del giorno fino al tramonto, accompagnati, se si è fortunati, dalle danze dei delfini e si ormeggia in spiagge solitarie.
La Sardegna offre molte spiagge gay-friendly ed il naturismo è pratica autorizzata in molte zone della costa. Nel nord della Sardegna, sicuramente Liscia Ruja in Costa Smeralda, è uno storico punto d’incontro per la comunità LGBTQ+ sarda. Nel Parco Nazionale della Maddalena nell’isola di Caprera ci sono spiagge naturiste, dei veri e propri spot caraibici: spiagge bianche incastonate nel granito e mare cristallino. Nella zona tra Nuoro ed Olbia, tra i muretti a secco e casolari in pietra, si possono raggiungere Capo Comino e La Cinta, le grandi dune di sabbia sono molto frequentate da gay e naturisti. Cagliari è la città più gay-friendly della Sardegna dove si concentra la maggior parte della comunità omosessuale ed i maggiori bar e club per la comunità. Una città ricca di storia, eventi in spiaggia ed in città, con un’entusiasmante movida per un pubblico sia omosessuale che etero. Ogni anno si tiene “USN|expo Sardinia Queer Short Film Festival”, la rassegna cinematografica organizzata dall’ARC, l’associazione LGBTQ+ di Cagliari, a tematica lesbica, gay, bisessuale, trans e queer della Sardegna. Una delle spiagge gay-friendly vicino Cagliari più conosciute è Mari Pintau, uno spot naturista immerso nella macchia mediterranea. Un altro luogo ideale è Cala Regina, a circa 30 minuti di auto da Cagliari.
Vicino a Sassari, la spiaggia di Platamona è molto popolare. A pochi minuti da Alghero si trova Porto Ferro, una lunga spiaggia friendly e naturista. Qua i romantici non devono perdere la passeggiata lungo la spiaggia dorata durante il tramonto quando il sole accende il mare.
La notte si conclude nel chiosco sulla spiaggia tra musica, la birra locale “ichnusa”, mirto o filu’e ferro.
Incantati dal suo mare, il rischio è tornare a casa da un viaggio in Sardegna senza il qualcosa in più rispetto a quello che sapevi già quando sei partito. Per penetrare l’essenza della Sardegna, è necessario varcare la barriera virtuale delle spiagge alla moda ed entrare in contatto con una terra di antiche tradizioni e con un popolo famoso per il suo carattere impervio e ruvido ma anche famoso per la loro più antica e sacra virtù, l’ospitalità. È la terra “tourism-friendly” in cui chiunque si sente a proprio agio e libero di mostrare i propri sentimenti, condannando ogni tipo di discriminazione.
Di Valentina Arca
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