Durante la seconda serata del 72° Festival di Sanremo, ospite speciale il comico Checco Zalone che durante la sua performance si è cimentato nel racconto di una simpatica “fiaba LGBTQ+”.
Ambientata in Calabria, la favola racconta la storia di Oreste, un transessuale brasiliano invitato a un ballo di corte da un re intenzionato a trovare la dolce metà del figlio. Tra Oreste e il principe è amore a prima vista ma il padre non approva. Alla fine con una parodia della canzone “Almeno tu nell’Universo” si scopre in verità che il re è un affezionato cliente di Oreste.
Ed è proprio con la parodia di Almeno tu nell’Universo che scoppia una polemica. Checco Zalone viene accusato di transfobia per aver accostato lo stereotipo transessualità e prostituzione anche se il vero intento del comico era quello di schierarsi dalla parte dei “diversi”, con coloro che ogni giorno devono combattere per farsi accettare da una società ancora troppo spesso retrograda e con pregiudizi infondati.
Voi cosa ne pensate?