Tempo di San Valentino: le radio si accendono, e sulle frequenze delle canzoni in cui viene celebrato l’amore.
Sì. ci siamo anche quest’anno: è San Valentino, tempo di riascoltare quelle canzoni sulle quali anche ai dissacratori parte un lento in casa, un bacio in macchina, un accendino a un concerto. Le più grandi penne del pop, rock, jazz hanno dedicato fiumi di note e parole intorno all’argomento e l’esigenza di eleggere la più bella canzone d’amore di tutti i tempi è stata spesso al centro di trasmissioni televisive, sondaggi radiofonici e online.
5 grandi interpreti particolarmente amate dalla comunita’ LGBT
Qui non andremo a eleggere i brani più rappresentativi, sarebbe arduo, ci limiteremo invece a suggerire, sul palmo di una mano, 5 diversi modi di cantare l’amore di altrettante 5 grandi interpreti particolarmente amate dalla comunità LGBT.
Un omaggio a loro e a chi ha adottato le loro canzoni come colonna sonora di storie d’amore, avventure, incontri e ricordi.
Ecco la nostra playlist!
Come non partire dalla grandissima Mina e la sua “Grande grande grande” ?
L’espressione del tutto e il suo contrario in amore in un pezzo che portò la signora Mazzini a consacrare la sua voce come portavoce (scusate il gioco di parole) dei sentimenti contrastanti, antitetici, oseremmo dire tormentati.
Non poteva mancare la Patty di “E dimmi che non vuoi morire” in cui è protagonista il tempo in amore. Nel testo una coppia arrivata ad una maturità data dall’età infatti, si interroga sugli errori del passato; su di una vita passata tra delusioni, angosce e bugie cercando di cambiare il corso del loro destino attraverso la serenità delle piccole cose.
E poi c’è l’irriverente Rettore che qui invece scalda il cuore e si esprime in una delle più belle dichiarazioni d’amore fatte in musica. L’amore assoluto, il senso inebriante della dipendenza, il sentimento del possesso ma nell’accezione positiva del totale coinvolgimento: IO HO TE.
L’assenza in amore è invece magistralmente cantato da Ornella Vanoni in questa “Io come farò”, brano presentato nel lontano Sanremo 1989.
L’eleganza del tessuto musicale e l’intensità dei versi non bastarono per far decollare il brano che risulta ancora fra le perle sottovalutate di Ornella.
E finiamo in grande stile : il diamante in mezzo al cielo ossia Mia Martini.
Qualcuno potrebbe, e senza esagerazioni, affermare che sia questa la più bella canzone d’amore mai composta in Italia. Grazie alla voce inimitabile di Mia il brano proietta in quella striscia dei sentimenti fra la ragione e il visionario, fra la realtà e l’onirico. In un mondo costellato di follia, incomprensioni e mancanze l’unica certezza è la presenza, l’esistenza dell’altro.