Il Presidente russo, Puntin, ha recentemente convertito in legge una serie di emendamenti costituzionali tra cui quello che definisce il matrimonio come l’unione fra uomo e donna.
Questo il risultato del referendum tenutosi lo scorso luglio in cui oltre il 70% dei cittadini russi – chiamati alle urne per esprimersi su oltre 200 emendamenti costituzionali – ha votato a favore della nozione che definisce il matrimonio esclusivamente come l’unione fra uomo e donna. Oltre al divieto sull’uguaglianza matrimoniale, sono vietate anche le adozioni transgender e la fede in Dio è imposta come valore fondamentale del Paese.
A tal proposito ricordiamo che anche la campagna propagandistica a sostegno del referendum, intitolata: “Perché gli emendamenti della Costituzione sono importanti” era stata molto dura e particolarmente offensiva verso la comunità LGBTQ+. Nello specifico, uno spot televisivo ritraeva una coppia gay che adotta un ragazzo da un orfanotrofio. Si vedeva il ragazzo chiedere all’uomo dove fosse la sua nuova madre e l’uomo indicare una macchina in cui si vede un altro uomo truccato e in apparenti abiti femminili. Lo spot terminava chiedendo agli spettatori: “Questa è la Russia che scegli?”.