• Home
  • Guide Viaggi LGBTQ
  • Eventi LGBTQ
  • Q-Channel
  • Viaggi Gay
  • Italiano
Menu
  • Home
  • Guide Viaggi LGBTQ
  • Eventi LGBTQ
  • Q-Channel
  • Viaggi Gay
  • Italiano
Facebook Instagram Youtube Twitter
  • Plan your Trip
  • Plan your Trip
Cerca
Chiudi

Anatomia e scultura, lo scandaloso Robert Mapplethorpe

Redazione by Redazione
23 Dicembre 2022
Reading Time: 3 mins read

Robert Mapplethorpe è per la fotografia americana quello che Pier Paolo Pasolini è per la poesia italiana. 

Non c’è fotografo o esteta gay che non si sia nutrito della storia di questo artista e non abbia un paio di suoi libri in casa. In un invito ad una mostra (Pictures) Mapplethorpe mise la foto della sua mano che scriveva “Pictures” prima in giacca con il polsino della camicia elegante, e poi con un braccialetto a catena e la manica di un giubbotto di pelle in versione sadomaso. 

Come in Pasolini, infatti, si fondono in lui due anime: quella notturna, del voyeur, del frequentatore del mondo gay dei bassifondi, e quella dell’artista, padrone di un ambiente all’avanguardia e ricco di cultura, ma anche nutrito di apparente indifferenza emotiva. 

Tutta la vita così, fra questi dubbi, iniziando, per fare un dispetto a mamma e papà, cattolici, col rubare giornaletti porno gay in edicola. “Erano sigillati, il che li rendeva anche più sexy; perché non li potevi vedere”. “Pensavo che se avessi potuto in qualche modo renderli arte, se avessi potuto mantenere quella sensazione, avrei creato qualcosa di unicamente mio”. 

Eppure proprio il padre lo aveva iniziato alla fotografia, e a lui pagò il debito della sua prima giovinezza, ostentando un machismo vano. Da lì, il vai e vieni affettivo. Tranne che con i suoi grandi amori. Il primo fu con Patti Smith. La loro amicizia/amore si fondò su un elemento che la renderà eterna: la fame. Erano due artisti spiantati all’alba della loro carriera. Vivevano in una stanzetta al celebre Chelesa Hotel (come Bob Dylan e tanti altri artisti). “Io e Patti Smith avevamo la stanza più piccola di tutto l’albergo, e dovevamo far finta che ci abitasse solo uno di noi. Avevamo un sacco di sciarpe e vestiti da pochi soldi e uno dei giochi più divertenti era travestirsi”. 

Gli anni Settanta a New York furono l’apoteosi per Mapplethorpe, un periodo che lo consegnò alla storia. Era il tempo della Pop Art, della liberazione sessuale. Firmò la copertina dell’album “Horses” di Patti Smith, alcuni ritratti di Andy Warhol, e dei più grandi attori e artisti del tempo, ma anche quelli di drag queen, e ragazzi bianchi e neri a contrasto. Univa allo scandalo una raffinatezza tecnica sconfinata. 

Il suo manifesto “the X Portfolio” fu ritratti sadomaso di personaggi famosi. Poi, esagerò passando dalle feste colorate della Pop Art a quelle luccicanti del Falò delle Vanità, ricercando sistemi di stampa sempre più raffinati, fino a usare il platino per ritratti costosissimi. 

La morte per Aids, e il gran lavoro della Fondazione Robert Mapplethorpe hanno contribuito alla costruzione del suo mito. Tra le mostre post morte la più celebre a livello internazionale è quella che si tenne a Firenze nel 2009 alla Galleria dell’Accademia accanto alle sculture di Michelangelo, principale ispiratore della sua fotografia. 

Ancora oggi le sue foto suscitano scandalo, eppure per lui “un viso, un pene, un fiore hanno lo stesso valore, quello di una scultura nello spazio”. 

Di Letizia Strambi

Vuoi leggere altri articoli simili? Scarica il semestrale di QMagazine per non perderti moltissimi contenuti esclusivi: https://bit.ly/3IeEMYa

Share123Tweet77

Related Posts

Alla Fondazione Sozzani di Milano in arrivo la mostra “Mr & Mrs Clark”
Arte & Cultura

Alla Fondazione Sozzani di Milano in arrivo la mostra “Mr & Mrs Clark”

29 Dicembre 2022

Il prossimo 15 gennaio è in arrivo a Milano alla Fondazione Sozzani “Mr & Mrs Clark”, la prima mostra italiana dedicata a Ossie Clark e Celia Birtwell. Con il patrocinio della Camera Nazionale della Moda Italiana, Mr & Mrs Clark racconta il percorso dei due creativi...

Arte gay a Paestum, la Tomba del Tuffatore: un mistero lungo 25 secoli
Arte & Cultura

Arte gay a Paestum, la Tomba del Tuffatore: un mistero lungo 25 secoli

2 Dicembre 2022

La Tomba del Tuffatore non è un’opera d’arte nata per essere interpretata o discussa, essa è infatti una sepoltura a cassa in lastre di pietra calcarea appartenuta probabilmente a un giovane, una tomba che fu sigillata e sotterrata per restare invisibile...

Cinema gay: a Roma il RIFF – Rome Independent Film Festival
Arte & Cultura

Cinema gay: a Roma il RIFF – Rome Independent Film Festival

15 Novembre 2022

Una sezione completamente dedicata al cinema gay all’interno del Rome Independent Film Festival - RIFF, lo storico festival della capitale che si svolgerà dal 17 al 25 novembre presso il Nuovo Cinema Aquila. Giunto alla sua 20ma edizione, il RIFF, festival da sempre inclusivo, ha deciso...

Roze Filmdagen: l’Amsterdam LGBTQ Film Festival torna dal 10 al 20 marzo 2022
Arte & Cultura

Eventi gay: a Bruxelles il Pink Screens Film Festival

9 Novembre 2022

Fra i top eventi gay di questo mese in Europa sicuramente la 21° edizione del Pink Screens, festival del cinema queer di respiro internazionale, a Bruxelles da domani fino al prossimo 19 novembre. Organizzata da dall’Associazione Genres d'à Côté e...

Quiiky Magazine

Rivista di Viaggi & Lifestyle LGBTQ

Siamo la prima rivista italiana, online e cartacea, di Travel & Lifestyle a tematica LGBTQ+. Promuoviamo la sostenibilità e l'inclusione di ogni tipo di diversità nel mondo dei viaggi. Nostro testimonial e advisor Alessandro Cecchi Paone.

Scarica la nostra rivista via app

Categorie

  • Arte & Cultura (237)
  • Interviste (65)
  • Lifestyle (1.504)
  • Travel LGBTQ+ & Inclusion (981)
QUIIKY TOUR OPERATOR

VIAGGI LGBTQ+ TAILOR MADE

Scopri di più ⟶

media partner

We support

Member of

Newsletter

Ricevi tutte le novità dall’universo rainbow

Clicca qui

© 2022 Quiiky Magazine by Sonders&Beach - ROC Lombardia n. 21970 del 13/02/2012 | ISSN 2281-6186

Privacy Terms

  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Italiano