In quest’ultimo periodo la filmografia LGBT sta regalando al grande pubblico perle di rara bellezze. Nelle sale da inizio mese di gennaio, c’è un film molto forte, intenso e drammaticamente bello che mette in scena un vibrante sentimento d’amore fra due donne. Intitolato “Ritratto della giovane in fiamme”, il film che è diretto dal regista Celine Sciamma, è stato premiato al Festival del Cinema di Cannes, ha ottenuto una candidatura ai Golden Globe e ha vinto un premio agli European Film Awards. Qui in Italia non ha una distribuzione capillare, ma sta facendo faville dove è segnalato nei multisala. È un film molto intenso, che sfiora con caducità e destrezza i meandri dei sentimenti femminili. È un racconto etereo e sofferto di due donne che si amano (e si odiano) nonostante le convenzioni sociali.
Ambientato nella Francia del 1770, la storia si focalizza su Marianne, una giovane pittrice, che riceve l’incarico di realizzare un ritratto in vista delle nozze di Heloise. Lei è una donna schiva che fin da ragazzina ha vissuto in convento, all’ombra di una vita che non le ha mai regalato neanche il benché minimo batticuore. Heloise però non vuole sposarsi, e rifiuta anche il ritratto. Marianne però resta colpita dalla dolcezza della giovane e, da lontano, la osserva per poter comunque portare al termine il suo mandato. Un sentimento inespresso, però, complica ancora di più le cose.
In quasi due ore di girato, il film pennella una storia di accettazione, di riscoperta e di amore, in un periodo in cui le leggi di uno stato sovrano impedivano a tutti di amore, sia donne che uomini. Un film profondo, elegante, garbato, erotico, attuale (nonostante l’ambientazione): uno film che rilegge con maestria la tragedia di Orfeo e di Euridice, mettendo in risalto il sentimento tra due donne spezzate e deluse dalla vita. “Ritratto della giovane in fiamme” è uno spaccato di un’epoca che fu, un manifesto potente e femminista che riscrive a suo modo una pagina della storia contemporanea. Lo consigliamo in chi è in cerca in grandi emozioni, vere e sentite.