Nel Regno Unito, Galop, l’ente di beneficienza nazionale contro la violenza LGBTQ+, ha lanciato una nuova iniziativa per affrontare i crimini d’odio nei confronti delle persone LGBTQ+ attraverso una linea telefonica di assistenza nazionale.
In questo modo, a coloro che hanno subito abusi o molestie poiché appartenenti alla comunità LGBTQ+ può essere fornita consulenza ed aiuto.
Riguardo ai crimini d’odio verso le persone LGBTQ+, Leni Morris, CEO di Galop, ha affermato che questi ultimi sono aumentati del doppio rispetto al tasso di crescita di altre forme di crimini d’odio negli ultimi due anni. Inoltre, ha specificato che secondo la loro ricerca e lavorando direttamente con le vittime, i dati non rappresentano il quadro completo degli abusi subiti dalle persone LGBTQ+ attualmente nel Regno Unito.
Morris ha anche spiegato che, oltre all’aumento registrato, durante la pandemia da Covid-19 la situazione è peggiorata ulteriormente, soprattutto all’interno delle famiglie. Addirittura, l’ente di beneficienza ha sentito di persone LGBTQ+ prese di mira perché si credeva trasmettessero malattie in quanto il coronavirus veniva associato all’AIDS oppure in quanto la “pandemia era vista come punizione di Dio”.
Alla luce di tali fatti, Morris ha affermato: “Vedendo cosa stava succedendo alla nostra comunità, dovevamo offrire uno spazio sicuro per fornire supporto e consulenza a chi ne ha bisogno”.