Dal congresso di Verona passando per la pena di morte nei confronti dei gay nel Brunei fino all’elezione di Lori Lightfoot in Usa: Come vanno interpretati questi eventi?
Questi ultimi giorni sono importanti per la comunità LGBT mondiale. E’ notizia di qualche ora fa che il sultano del Brunei ha deciso di punire gli adulteri e gli omosessuali con la condanna a morte prevista dalla legge penale islamica Sharia. Da questa decisione sono emerse varie reazioni da parte del mondo LGBT e anche da parte di alcuni personaggi pubblici vicini alla causa gay per boicottare le attività commerciali occidentali di proprietà del sultano, come alcuni alberghi di lusso.
Pochi giorni fa è stato organizzato a Verona il congresso delle famiglie. Quest’ultimo ha fatto molto parlare di sé per i contenuti trattati dai vari relatori. Primi fra tutti la contrarietà all’aborto e alla possibilità che due personale omosessuali possano diventare genitori. Fortemente contestate alcune frasi dette dai relatori, ci sono state delle aggressioni da parte di alcuni radicali nei confronti di persone omosessuali (di cui vi abbiamo parlato qui) e hanno fatto scandalo alcuni gadget regalati durante la Conferenza, come i portachiavi azzurri con la forma dei piedini dei feti e la scritta ’10 settimane’ oppure la bustina trasparente dove all’interno c’era un feto di gomma che ricalca le misure di un embrione di dieci settimane.
Il nostro editorialista Paolo Colombo in segno di protesta contro il congresso della famiglia ha pubblicato la seguente frase su Facebook: “Stanotte ricordati di spostare le lancette un’ora avanti. Se invece sei pro congresso di Verona spostale di 8 secoli indietro”.
Questo post deve farci riflettere.
La vittoria di Lori Lightfoot
Qual’è la direzione della storia? Essa punta verso la democrazia liberale, con il suo liberismo sul piano economico e la liberalità sul piano morale ed etico; oppure verso la chiusura e il radicalismo? Qualche tempo fa un famosissimo intellettuale americano, Francis Fukuyama, ha scritto un libro dal titolo “La fine della storia e l’ultimo uomo”. La sua teoria era che il progresso democratico e liberale avrebbe prima o poi contaminato e convinto tutti i paesi del globo. In questo si sostanziava la fine della storia. Qualche giorno fa negli Stati Uniti è stata eletta la prima sindaco donna omosessuale. Lori Lightfoot, donna nera e lesbica è il nuovo sindaco di Chicago, terza città americana.
Episodi come questo contano molto di più di vice premier retrogradi che si schierano dalla parte dell’omofobia e dell’intolleranza, oppure di episodi di omofobia o di congressi come quello di Verona.
Episodi come l’elezione di Lori ci fanno comprendere che il destino rimane l’apertura, l’accettazione, il rispetto e la comprensione. Il destino rimane la democrazia liberale, perché essa convince e seduce in quanto permette a chiunque di vivere se stesso liberamente in un mondo che lo rispetta.
Foto presa dal “The Guardian”.