• Home
  • Guide Viaggi LGBTQ
  • Eventi LGBTQ
  • Q-Channel
  • Viaggi Gay
  • Italiano
Menu
  • Home
  • Guide Viaggi LGBTQ
  • Eventi LGBTQ
  • Q-Channel
  • Viaggi Gay
  • Italiano
Facebook Instagram Youtube Twitter
  • Plan your Trip
  • Plan your Trip
Cerca
Close this search box.

Io sono Princesa. Sulle orme di Fernanda Farias, la transgender resa immortale dalla poesia in musica di Fabrizio De André

Redazione by Redazione
18 Ottobre 2021
Reading Time: 4 mins read
Sono la pecora sono la vacca, che agli animali si vuol giocare, sono la femmina, camicia aperta, piccole tette da succhiare”. Si presenta così, la Princesa

princesadi Fabrizio De André: nuda, esplicita e scandalosa come la verità, sulle orme di un Courbet trasfigurato per un’origine del mondo alla rovescia. Il poeta genovese afferra per i capelli la storia di un transessuale e – da Caravaggio con la chitarra qual è – ce la riconsegna affresco universale, coi suoi chiaroscuri densi e l’odore forte di vita e sudore e carne e sangue. In questo caso, quelli di Princesa, patrona laica di tutti i transgender del mondo. “Il meglio della cultura viene da persone che si trovano in minoranza e che proprio per i loro doni vengono emarginate e, all’occorrenza, perseguitate” ha spiegato lo stesso Faber nel 1996 a proposito del suo eterno viaggiare nel dolore di tutte le anime in transito, schiacciate da un mondo che non vuole sfumature. “Un esempio classico sono gli individui che nascono con caratteristiche esteriori appartenenti a un sesso che non corrisponde alla loro identità più profonda”.

Princesa, per l’appunto, Marinella al negativo privata del suo salvifico re senza corona e senza scorta, ma a modo suo altrettanto capace di purezza e immaginazione, nel suo mescolare i sogni con gli ormoni.

E Princesa è esistita davvero: è dall’omonimo libro di memorie edito da Tropea che De André ha tratto ispirazione per la sua canzone. Si chiamava Fernanda Farias, per la precisione, e ha scritto il romanzo di se stessa nel buio di Rebibbia, in cella per tentato omicidio. A quattro mani, insieme a Maurizio Janelli, ex brigatista ed ergastolano. Perché a volte il luogo, i tempi ed i modi della stesura di un libro diventano parte integrante del racconto stesso, romanzo nel romanzo di una vita vissuta tra marciapiedi, eroina, disperazione e voglia di vita. È ancora De André a spiegarci, meglio di chiunque altro, la “sua” Princesa: “La canzone è il riepilogo dei passaggi fondamentali della vita della protagonista, un elenco di gioie e sfortune incontrate nelle tappe delle sue varie metamorfosi. Da bambino si trova ad assumere comportamenti femminili, poi da femmina malriuscita corre all’incanto dei desideri, tentando prima con mezzi chimici e in seguito attraverso una vertigine di anestesia chirurgica di assomigliarsi, di corrispondere a un profondo desiderio che la vuole donna. Per mantenersi esercita la professione più antica del mondo, finché per volere del destino si trasforma ancora, e per l’ultima volta, da prostituta nell’amante ufficiale di un avvocato”.

princesaEccola qui, la storia di Princesa, giglio non proprio immacolato ma odorosissimo e figlia del suo tempo senza tempo. Perché ancora oggi nessun trans dà il resto alla cassa di un supermercato, né fissa un appuntamento come segretaria in un’azienda, né rifà i letti nelle corsie di un ospedale. Fernanda, che a otto anni faceva di due noci di cocco il suo primo seno davanti allo specchio, una volta uscita dal carcere è poi tornata – forse fuori tempo massimo – in quei quartieri dove il sole del buon dio non dà i suoi raggi, a battere i marciapiedi, perché in questo trovava “divertimento, libertà, vittoria”. Poi, nel 2000, si è suicidata.

Lo aveva detto lei stessa: “Non ho mai visto un transessuale arrivare a sessanta, settanta anni: o si uccide o lo ammazzano”. E così è stato, e troppe volte è ancora, per queste anime salve dalla vita difficile, coi risolini e i colpi di gomito della brava gente a cancellare sorrisi. Fernanda-Princesa è diventata nel frattempo un film, un documentario, un’associazione genovese fondata da don Gallo che si batte per i diritti dei transgender. Ma resta, più di ogni altra cosa, la brace di quell’unica stella che squilla di luce, lassù in alto, sopra ogni pregiudizio e ogni cattiveria del nostro benpensare.

Princesa

Sono la pecora sono la vacca

Che agli animali si vuol giocare

Sono la femmina camicia aperta

Piccole tette da succhiare

Sotto le ciglia di questi alberi

Nel chiaroscuro dove son nato

Che l’orizzonte prima del cielo

Ero lo sguardo di mia madre

“Che Fernandinho è come una figlia

Mi porta a letto caffè e tapioca
E a ricordargli che è nato maschio

Sarà l’istinto sarà la vita”

E io davanti allo specchio grande
Mi paro gli occhi con le dita a immaginarmi

Tra le gambe una minuscola fica

Nel dormiveglia della corriera

Lascio l’infanzia contadina

Corro all’incanto dei desideri

Vado a correggere la fortuna

Nella cucina della pensione

Mescolo i sogni con gli ormoni

Ad albeggiare sarà magia

Saranno seni miracolosi

Perché Fernanda è proprio una figlia

Come una figlia vuol far l’amore
Ma Fernandinho resiste e vomita
E si contorce dal dolore

E allora il bisturi per seni e fianchi

In una vertigine di anestesia

Finché il mio corpo mi rassomigli

Sul lungomare di Bahia

Sorriso tenero di verdefoglia
Dai suoi capelli sfilo le dita

Quando le macchine puntano i fari

Sul palcoscenico della mia vita

Dove tra ingorghi di desideri
Alle mie natiche un maschio s’appende

Nella mia carne tra le mie labbra
Un uomo scivola l’altro si arrende

Che Fernandinho mi è morto in grembo

Fernanda è una bambola di seta
Sono le braci di un’unica stella
Che squilla di luce di nome Princesa

A un avvocato di Milano
Ora Princesa regala il cuore
E un passeggiare recidivo

Nella penombra di un balcone

O mato
O céu
A senda A escola A igreja A desonra A saia

O esmalte O espelho O baton O medo A rua

A bombadeira A vertigem
O encanto
A magia

Os carros A policia A canseira O brio

O noivo
O capanga O fidalgo
O porcalhão O azar
A bebedeira As pancadas Os carinhos A falta
O nojo
A formusura

Viver

Gianluca Miserendino

Share164Tweet103

Related Posts

3 film LGBTQ+ friendly da vedere tutti d’un fiato
Lifestyle

5 film LGBT da vedere tutto d’un fiato

9 Maggio 2023

Sei un appassionato di film LGBT? Ecco quelli che ti consigliamo di vedere se non l’hai ancora fatto. 1) Tutto è possibile Non si può dire di no a un film diretto da Billy Porter. Il celebre attore e...

disney pride 2023, california
Lifestyle

Walt Disney World annuncia il suo primo storico Pride negli USA, in California

2 Maggio 2023

Scopri i momenti salienti di "Disneyland After Dark: Pride Nite", un evento speciale che celebra l'orgoglio LGBTQ+ nel parco Disney in California

Eventi LGBTQ+ nel mondo: nel 2023 il Worldpride a Sidney
Lifestyle

Scozia: il 60% delle scuole adotta la carta LGBT

28 Aprile 2023

LGBT Youth Scotland, l’organizzazione nazionale scozzese per i giovani LGBTQ+ che si pone l’obiettivo di rendere la Scozia il posto migliore dove crescere per i giovani LGBTQ+, ha ideato la “LGBT Charter” (la Carta LGBT), un’iniziativa che ogni scuola...

Sfilata Gay Pride: il prossimo 11 giugno a Bergamo
Lifestyle

A Roma convegno sul mondo LGBTQ+

26 Aprile 2023

Il tema viene affrontato dal punto di vista delle lotte storiche, dell’attualità e vedrà un confronto con le associazioni capitoline  In occasione dell'LGBTQ+ History Month Italia, Roma Capitale si tinge ancora una volta di rainbow. L'appuntamento è per domani...

Quiiky Magazine

Rivista di Viaggi & Lifestyle LGBTQ

Siamo la prima rivista italiana, online e cartacea, di Travel & Lifestyle a tematica LGBTQ+. Promuoviamo la sostenibilità e l'inclusione di ogni tipo di diversità nel mondo dei viaggi. Nostro testimonial e advisor Alessandro Cecchi Paone.

Scarica la nostra rivista via app

Categorie

  • Arte & Cultura (265)
  • Interviste (65)
  • Lifestyle (1.520)
  • Non categorizzato (2)
  • Travel LGBTQ+ & Inclusion (1.018)
QUIIKY TOUR OPERATOR

VIAGGI LGBTQ+ TAILOR MADE

Scopri di più ⟶

media partner

We support

Member of

Newsletter

Ricevi tutte le novità dall’universo rainbow

Clicca qui

© 2022 Quiiky Magazine by Sonders&Beach - ROC Lombardia n. 21970 del 13/02/2012 | ISSN 2281-6186

Privacy Terms

  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Chi siamo
  • Pubblicità
  • Contatti
  • Italiano