Pride Torino: il fronte leghista cambierà le cose?
Il neo presidente leghista di Regione Piemonte Alberto Cirio ha così replicato a chi gli ha chiesto il suo pensiero riguardo al Pride che si svolgerà oggi, sabato 15 giungo a Torino: “Rispetteremo gli impregni presi precedentemente dal presidente Chiamparino. Per quanto riguarda il sostegno della Regione per il prossimo anno vedremo, valuteremo il tutto, anche in base al programma”.
Pride Torino Over the Borders
Quest’anno il claim del pride sarà “over the Borders” molto significativo dato il valore che nella nostra contemporaneità viene assegnato sia ai confini fisici/territoriali sia mentali. Parteciperanno al pride oltre alle migliaia di sostenitori sia etero sia LGBTQI+, anche Stefano Geuna, neo rettore designato dell’Università degli Studi, Guido Saracco, rettore del Politecnico di Torino e la neodirettrice del Lovers Film Festival Vladimir Luxuria.
Giziana Vetrano, coordinatore del Pride ha detto: “Quest’anno abbiamo lavorato con tutte le associazioni che compongono il coordinamento Torino Pride per costruire una manifestazione antifascista, antirazzista e interiezionale nel 2019 sono ancora troppe le richieste rimaste inascoltate rispetto i diritti civili e sociali e, per questo, è necessario lottare per ciò che manca e proteggere i diritti e le conquiste che non bisogna dare per scontati. Per questo abbiamo deciso di chiedere agli e alle esponenti politici presenti alla parata di sottoscrivere pubblicamente il documento politico per dimostrare che la loro presenza non è di facciata ma convinta“.
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