Pompei: due uomini gay sorpresi dalla lava trovano rifugio in un abbraccio. Il calco ritrovato nella Casa del Criptoportico
Pompei non finisce mai di stupire. Il soprintendente per i beni archeologici Massimo Osanna ha rivelato che il calco ritrovato nella Casa del Criptoportico, potrebbe essere un abbraccio tra due uomini gay. Si è sempre pensato si trattasse di due figure femminili, ma la nuova interpretazione è arrivata durante un convegno. “Pompei non finisce mai di stupire. Si è sempre immaginato che si trattasse di un abbraccio tra donne. Ma tac e Dna hanno rivelato che in realtà si tratta di due uomini”. Le analisi sono state effettuate sui resti ossei contenuti all’interno del calco, e da campioni ricavati da un dente.
I protagonisti di questo storico abbraccio morirono nel 79 d. C. Dal risultato delle analisi si evince che essi non sono parenti in nessun modo, né padre e figlio né fratelli. Per questo motivo si ipotizza che possano essere due amanti, uniti in un lungo ultimo abbraccio. In questa ottica, e non solo, gli studi e l’analisi degli Scavi diventano uno strumento fondamentale per la conoscenza della civiltà di Pompei antica.