In Polonia le elezioni statali si avvicinano e il Presidente Andrzej Duda, durante un discorso elettorale ha definito la promozione dei diritti LGBTQ+ un’ideologia più distruttiva del comunismo.
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Infatti, mentre Duda si trovava nella città di Brzeg per un comizio per la sua ri-elezione ha affermato che “LGBT non sono persone, ma solo un’ideologia” e che la generazione dei suoi genitori non ha combattuto 40 anni contro l’ideologia comunista per accettare “un’ideologia ancora più distruttiva per l’essere umano”.
In particolare, il Presidente disse che durante l’era comunista, i regimi hanno garantito la sopravvivenza indottrinando la generazione più giovane mentre oggigiorno ci sono anche tentativi di improntare su di noi e sui nostri figli un’ideologia diversa.
Sembra che per Duda e i suoi sostenitori, i diritti LGBTQ+ siano un tema cruciale nella campagna elettorale messa in atto per le nuove elezioni che si terranno a fine giugno. La scorsa settimana ha firmato una dichiarazione redatta al fine dichiarato di aiutare le famiglie che scelgono di indottrinare i loro figli in base alla “protezione dall’ideologia LGBTQ” e ha istituito il divieto di diffondere l’ideologia LGBTQ nelle istituzioni pubbliche.
La comunità gay polacca crede che Duda stia prendendo di mira gli omosessuali per ottenere il favore della chiesa cattolica e ottenere il sostegno degli elettori conservatori prima delle elezioni.