PittiUomo93, Protagonista assoluta, anche di questa edizione, è la sartorialità e specializzazione – made in Italy – che continuano a rappresentare il fiore all’occhiello della manifestazione.
Sono ben 1230 i protagonisti, i brand tra vecchi e nuovi italiani e stranieri, presenti alla 93esima edizione di Pitti Immagine Uomo a Firenze, che vede la città “animarsi”, per 5 giorni, attraverso eventi, sfilate e presentazioni delle nuove collezioni Autunno/Inverno 2018/19.
Dal 9 al 12 gennaio le luci degli studios in Fortezza rimangono accese “ininterrottamente” inside/outside e dove tutti si sentono un pizzico “divi” : giornalisti, buyer e fashion addicted di tutto il mondo indossano i loro migliori look di street style, pronti a sfidare le tendenze viste in fiera.
Protagonista assoluta, anche di questa edizione, è la sartorialità e specializzazione – made in Italy – che continuano a rappresentare il fiore all’occhiello della manifestazione. Look classici si mixano a tessuti e materiali nuovi e inediti. Ai vari capispalla, suit, gilet e camicie, per completare l’outfit un’infinità di accessori tra cappelli, sciarpe, occhiali, cravatte, pochette, cinture, orologi, bracciali e calze sgargianti.
Ma anche molto vintage & remake attraverso capi icons rivisitati, accomunando città, paesi, persone, che riconfigurano i capi, interpretandoli, trasformandoli, riparandoli e rendendoli pezzi unici, dove ogni capo è diverso dall’altro, diventando unico con una loro personale bellezza, l’esatto contrario della serialitá industriale. Per le scarpe troviamo stringate, spazzolate, sneakers tradizionali e hyper tech, Un discorso a parte merita la storica azienda Birkenstock, il famoso marchio di calzature, che si ripropone con nuovo look, molto più fashion, lux e glamour, una parte beauty dedicata a piedi e mani e una vasta scelta di accessori. Per i nuovi talenti nel mondo la Fondazione Pitti Immagine Discovery la mappa di quest’anno si snoda tra Finlandia, Corea del Sud e ancora una volta Giappone.
Mauro Fanfoni