Bologna, Roma e adesso Parma: l’omofobia è tornata a picchiare.
Un giovane 19enne è stato picchiato nella notte tra il 9 e il 10 aprile mentre era in un locale nel centro di Parma in compagnia di amici. Il ragazzo racconta di essere stato prima insultato con epiteti omofobi e poi colpito da un violento pugno sferrato sul labbro.
Così racconta il 19enne a ParmaToday: <<Ieri sera mi trovavo in compagnia di un amico all’interno di un locale in via d’Azeglio che ogni tanto frequento. L’atmosfera tra di noi era tranquilla e ad un certo punto abbiamo iniziato a baciarci.
Un gruppetto di ragazzi, che si trovavano anche loro nel locale, hanno iniziato a insultarci con epiteti omofobi molto pesanti. Noi non abbiamo reagito ma dalle parole sono subito passati ai fatti: uno di loro mi ha sferrato un pugno, che mi ha colpito al labbro, provocandomi una ferita”. Insieme ai due ragazzi c’era anche un altro giovane e due ragazze mentre il l’altro gruppetto di giovani sarebbe stato composto da nove persone. Per giustificarsi uno di loro ha detto che il problema era che io avevo offerto da bere a una ragazza del loro gruppo ma ovviamente non era vero; ci hanno insultato in quanto gay ed aggredito proprio per quel motivo.>>
Ci spiace pensare che una città come Parma che ha vinto la candidatura come Capitale italiana della Cultura 2020 possa subire un effetto deterrente a causa di questi episodi. Equità, inclusione, empatia ed educazione nel rispetto del prossimo sono espressioni di cultura.
Fonte ParmaToday