Papa Francesco Bergoglio torna a parlare dei gay
Forse vi ricorderete l’episodio di qualche mese (qui il link) fa quando il Papa Francesco Bergoglio, dal volo dall’Irlanda verso l’Italia, aveva consigliato ai genitori di figli che manifestavano certe tendenze (omosessuali) di rivolgersi alla psichiatria.
Le parole esatte erano:
“In quale età s’esprime questa inquietudine del figlio? È importante. Una cosa è quando si manifesta da bambino. C’è tanto da fare con la psichiatria, per vedere come sono le cose. Una cosa è quando si manifesta dopo i 20 anni o cose del genere. Ma io mai dirò che il silenzio è un rimedio. Ignorare un figlio o una figlia con tendenza omosessuale è mancanza di paternità o maternità. Tu sei mio figlio. Tu sei mia figlia, come sei. Io sono tua padre e tua madre: Parliamo”.
Qualche giorno fa il papa, intervistato dal giornalista spagnolo Jordi Évole, ha fatto chiarezza sulle parole che aveva pronunciato.
“Feci un distinguo. Un’altra cosa è quando la persona è molto giovane, molto piccola e inizia a mostrare strani sintomi e lì è conveniente andare … e dissi ‘psichiatra’. In quel momento ti esce una parola che viene fuori parlando una lingua che non è la tua. Io intentevo andare da un professionista, che più o meno vede quali sono le cause di tale atteggiamento prima della diagnosi”. “I media scrissero semplicemente che il Papa inviava gli omosessuali dallo psichiatra, senza riportare l’altra mia osservazione. E questo è male. Parlavo di un ragazzo che sta sviluppando la sua personalità, con i papà che iniziano a vedere cose strane. Andate a consultare un professionista e lì vedrete di cosa si tratta, potrebbe essere che non quel ragazzo non sia omosessuale, e che tale atteggiamento sia dovuto a qualcos’altro“
Inoltre ha espresso la sua a proposito delle Famiglie Arcobaleno.
“Tutti hanno il diritto di avere un padre e una madre, di avere una casa. E un padre e una madre hanno il diritto di avere un figlio, venga come venga il bambino. Se c’è un caso di omosessualità, capisco che la famiglia provi dolore, per la cultura attuale. Ma il dialogo è tutto, tu papà e mamma, tu figlia o figlio, non lasci mai fuori di casa una persona perché ha una tendenza omosessuale. Le tendenze non sono peccato. Se hai la tendenza alla rabbia, non è un peccato. Ora, se sei arrabbiato e ferisci le persone, il peccato è lì”.
Foto copertina Wikipedia