La stagione dei Pride 2023 è già in pieno svolgimento, un’esplosione arcobaleno che attraversa l’Italia da nord a sud, isole comprese.
Il fine settimana appena trascorso ha visto migliaia di persone prendere le strade di Piacenza, Novara e Alessandria in una manifestazione collettiva di solidarietà, sostegno e orgoglio. Ma oltre ai festeggiamenti, un forte messaggio è risuonato ad alta voce: “La democrazia è in pericolo“.
Piacenza: il primo storico Pride
Circa duemila persone si sono radunate per il primo Piacenza Pride. Un momento storico per la città: l’evento ha attirato circa 2000 partecipanti, tra cui Alessia Crocini, presidente di Famiglie Arcobaleno, Natascia Maesi di Arcigay, Alessandro Zan e Vladimir Luxuria. Tra le figure politiche presenti, anche gli assessori Serena Groppelli, Mario Dadati e Adriana Fantini, e i sindaci di Sarmato e Calendasco, Claudia Ferrari e Filippo Zangrandi.
L’evento si è aperto con l’attesa parata: i partecipanti hanno marciato a passo di musica grazie alla Marching Band del Piacenza Jazz Club, creando un’atmosfera di festa e divertimento. Lo striscione del corteo è stato portato con orgoglio da Vladimir Luxuria e Alessandro Zan, simboli della lotta per i diritti LGBTQ+ in Italia.
Alessia Crocini, la presidente di Famiglie Arcobaleno, ha preso la parola, lanciando un potente messaggio di resistenza e risveglio. Ha condannato gli atti persecutori del governo attuale nei confronti delle famiglie omogenitoriali. Ha esortato i partecipanti a riflettere su come tali persecuzioni potrebbero colpire anche altre minoranze “sgradite”, ribadendo che “la democrazia di questo Paese è in pericolo“.
Una nota di speranza e solidarietà è arrivata dalla Croce Bianca, presente con un banchetto per la raccolta fondi in favore delle popolazioni alluvionate della Romagna.
L’evento si è concluso ai Giardini Margherita, dove momenti di convivialità si sono intrecciati con l’intrattenimento offerto da diversi DJ, tra cui Joh Belpaese, Rex&Jd More, oltre alla Marching Band del Piacenza Jazz Club.
Una giornata di celebrazioni, di colori e di resistenza, il Piacenza Pride 2023 ha lasciato un’impronta indelebile sulla città, lanciando un forte messaggio di rispetto dei diritti umani e convivenza delle differenze.
Il Novara Pride 2023: una giornata di colori, musica e libertà
Il Novara Pride, ora alla sua quarta edizione, è un evento che continua a crescere e ad attrarre un numero sempre maggiore di persone. Quest’anno, un fiume di quasi duemila persone si è riversato attraverso le vie di Novara, in una giornata di celebrazione e riconoscimento della comunità LGBTQ+.
Il corteo è stato un’esplosione di colori, musica e allegria. Dai carri colorati alle vivaci esibizioni delle drag queen Antonella Credici e Barbie Bubu, il corteo ha portato un’onda di positività e solidarietà attraverso la città. Al centro di questa celebrazione, la figura di Elisa Manici, attivista fatqueer di Bologna.
Il Novara Pride è un evento organizzato con dedizione e passione da NovarArcobaleno, insieme a Collettivə Bruna ed Agedo Novara. Quest’anno, il Pride ha ottenuto il patrocinio della Fondazione Comunità Novarese, di diversi comuni della provincia e di molte altre organizzazioni. Questo riconoscimento è un segno del crescente sostegno alla comunità LGBTQ+ e all’importanza del Pride come momento di visibilità e affermazione.
Le associazioni del territorio, i sindacati e i partiti si sono uniti al corteo, portando un messaggio forte e chiaro: Novara è una città che accoglie tutti, indipendentemente dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere.
Alessandria Pride 2023: un’affermazione di resistenza “antifascista”
Il Pride di Alessandria del 2023 ha assunto un significato particolare, essendo stato fortemente caratterizzato come evento “antifascista”.
Organizzato da Tessere le Identità, Casa di quartiere, Cgil, Uil e la cooperativa sociale Il Gabbiano, con lo slogan “Antifascisti con l’Allegria”, l’evento ha attirato una folla di almeno ottomila persone, determinate a esprimere la loro opposizione a qualsiasi forma di discriminazione, odio e intolleranza. L’atmosfera era carica di energia e di impegno, mentre le persone si univano per affermare i valori di uguaglianza, libertà e rispetto reciproco.
Una figura di rilievo all’interno del Pride di Alessandria è stata la drag queen Vera Aloe, che, invece di rispondere con rabbia agli attacchi della presidente del consiglio Giorgia Meloni, ha preferito l’ironia.
Il sindaco Giorgio Abonante ha sostenuto apertamente il tema delle famiglie arcobaleno e ha riconosciuto il figlio di una coppia omogenitoriale, confermando l’impegno del Comune di Alessandria a promuovere l’uguaglianza e i diritti delle persone LGBTQ+. Ha inoltre annunciato l’adesione del Comune alla rete Re.a.dy, che si impegna a contrastare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.
L’evento ha dimostrato la determinazione della città di Alessandria a contrastare le ideologie estremiste e promuovere una società dove le differenze convivano al meglio.
Un’eco comune: la democrazia è in pericolo
Il filo conduttore di tutti e tre gli eventi Pride è stato il messaggio che la democrazia è in pericolo. Tra le preoccupazioni emerse vi sono state l’omofobia istituzionale, la resistenza contro la legge Zan e l’avversione contro le famiglie omogenitoriali.
Nel suo discorso a Piacenza, in particolare, Alessandro Zan ha espresso preoccupazione per la situazione politica attuale, sostenendo che “la democrazia è in pericolo quando i diritti delle minoranze sono messi in discussione“. Questo messaggio è stato amplificato in tutti e tre i Pride, rafforzando l’importanza della lotta continua per i diritti LGBTQ+.
Le prossime tappe dei Pride italiani
L’Italia si prepara ad accogliere una serie di emozionanti eventi Pride che si terranno in diverse città del Paese. Da nord a sud, da est a ovest, l’arcobaleno sventolerà alto nel cielo della nostra penisola. Ecco un’anteprima delle date delle prossime settimane da segnare in agenda:
Sabato 3 giugno 2023:
- Dolomiti Pride (Trento)
- Padova Pride
- Pavia Pride
Sabato 10 giugno 2023:
- Lecco Pride
- Roma Pride
- Puglia Pride (Foggia).
- Liguria Pride (Genova)
- Riviera Pride (Dolo)
- Stretto Pride – 1ma data (Messina)
- Irpinia Pride (Avellino)
- Pordenone Pride
- Cuneo Pride
Per scoprire altre date e città dei Pride 2023 in Italia leggi questo articolo: Pride 2023 in Italia: le date fino ad oggi confermate