Omofobi del mio stivale, venerdì 27 e sabato 28 ottobre, approda a Lecce in occasione del festival Conversazioni sul futuro per dire no all’omofobia
Omofobi del mio stivale, tutto pronto per la seconda tappa Venerdì 27 e sabato 28 ottobre a Lecce, in occasione del festival Conversazioni sul futuro. La manifestazione itinerante contro l’omofobia e per i diritti civili è nata da un’idea del linguista Massimo Arcangeli dopo la vicenda di due ragazzi gay discriminati dal titolare di una struttura poco “ricettiva” di Ricadi. E proprio dalla cittadina della provincia di Vibo Valentia è partita il 2 settembre questa “staffetta”. Dopo Lecce proseguirà a Napoli e in altre regioni italiane. La vicenda dei due ragazzi, rilanciata da tutti i giornali, ha fatto il giro d’Europa (e non solo). Da allora i casi di discriminazione contro gli omosessuali (e i transessuali) si sono moltiplicati. Dalla Campania alla Puglia (interessando anche San Foca, Marina di Melendugno) all’Emilia Romagna. Quel primo clamoroso caso è divenuto così il simbolo di un’estate negativa per i diritti Lgbt. Ma è stato al contempo un importante stimolo per chi, segnalando casi analoghi, ha dimostrato di voler reagire.
L’evento leccese è promosso dall’associazione “La parola che non muore” e dal festival “Conversazioni sul futuro”. In collaborazione con Agedo Lecce, Arcigay Salento, Fermenti Lattici, Io come te, Lea – Liberamente e Apertamente, Rainbow Network, Salento Pride, Salento Rainbow Film Fest, Say Yes.
Gli incontri saranno tutti a ingresso gratuito. Il programma completo è sul sito ufficiale conversazionisulfuturo.it