Dopo pochi giorni dall’uscita Nido di vipere di Flaminia P. Mancinelli era tra i best seller di Amazon.
Sembra proprio che l’autrice abbia vinto la sfida contro l’omofobia e a favore delle persone LGBT. Perché il romanzo inizia con il coming out di Giulia Magnani, la commissaria lesbica protagonista dell’intricata vicenda ambientata tra gli antiquari romani.
I personaggi LGBT sono un lietmotiv nelle scritture di Flaminia P. Mancinelli, infatti, ci sono anche nel suo primo romanzo –Gli Insofferenti – pubblicato nel 1997 per il quale venne perfino creato un fan club a Roma. E sono presenti, a volte anche protagonisti assoluti, dei tanti libri – gialli, narrativa e saggi – pubblicati dall’autrice.
Ma torniamo al noir che è disponibile in versione cartacea e digitale su Amazon.
Nella notte di Natale, scoppia un incendio in un negozio di antiquariato della Capitale, in via dei Coronari. A un primo sopralluogo vengono trovati i cadaveri di due uomini, che risulteranno essere il proprietario, Annibale Lotti, e Kamil Kaya, un turco suo socio in affari.
L’indagine viene affidata a Giulia Magnani che si pone subito delle domande: perché questi due uomini sono stati uccisi? Si è trattato di una vendetta personale o di un regolamento di conti della malavita romana? Chi trarrà vantaggio da questi omicidi?
Per la tenace commissaria non è facile trovare il bandolo della matassa, ogni volta che pensa di aver individuato un indiziato, accade qualcosa che fa spostare la sua attenzione da un’altra parte. Dopo i primi accertamenti della scientifica e del medico legale Luca Rizzo, un personaggio che sta raccogliendo molti consensi tra i lettori, Giulia Magnani si convince a stringere il cerchio attorno alle persone vicine all’antiquario. I familiari vengono descritti da una teste “un nido di vipere”, e ben presto Giulia Magnani non potrà che condividere questa opinione. Ma non voglio svelare troppi misteri.
Le difficoltà del lavoro si sommano a un periodo difficile per la commissaria che, reduce da un divorzio e da un recente trasferimento dalla questura di via Fatebenefratelli di Milano, si era quasi assopita nel tranquillo tran tran del commissariato di piazza Pasquino. Il duplice omicidio di via dei Coronari la costringe a mettere in gioco tutta se stessa e le sue capacità, fino alla svolta finale, di fronte alla quale Giulia Magnani dovrà fare anche i conti con la propria coscienza.
Un noir avvincente che coinvolge riuscendo ad alternare pagine esistenzialiste a intrecci polizieschi e siparietti divertenti in una Roma canaglia che strizza l’occhio al lettore.
Marinella Zetti