All’inizio del nuovo anno, in Grecia è stato eletto Nicholas Yatromanolakis, il primo ministro apertamente gay della storia del Paese. (Vedi: https://quiikymagazine.com/grecia-nominato-il-primo-ministro-apertamente-gay/).
Durante la sua carriera ha combattuto spesso con l’omofobia e per questo motivo, in passato fu spesso scoraggiato dal cercare e ambire a ruoli importanti. Addirittura, gli era stato detto che il massimo a cui avrebbe potuto ambire era la carica di consulente politico.
Lui stesso, ha infatti dichiarato durante una videochiamato con la Thomson Reuters Foundation che “tutte le persone LGBT+ ad un certo punto della loro vita hanno dovuto lavorare in ambienti non del tutto favorevoli o che non comprendessero chi sono”.
Nicholas Yatromanolakis ha poi affermato riferendosi alle varie occasioni in cui si è sentito discriminato che “non puoi lasciarti sconvolgere da queste vicende perché è la tua vita… e devi fare ciò che ritieni la cosa giusta”, specificando che a volte veniva scambiato per attivista LGBTQ+ perché parlava dei diritti della comunità gay.
Riguardo le misure che il governo potrebbe intraprendere per sostenere le persone LGBTQ+, il nuovo ministro ha affermato di voler una migliore attuazione delle vigenti leggi contro la discriminazione, compresa la formazione in aziende private e in enti governativi. Nello specifico Yatromanolakis ha detto: “Nessuna persona che cresce dovrebbe ritenere di scegliere tra chi è e chi vuole diventare nella vita. Vorrei che qualcun altro fosse il primo prima di me ma se questo aiuta le persone che hanno problemi a causa di chi sono… allora ne vale la pena”.