Da millenni l’erotismo è stato oggetto di rappresentazioni artistiche e culturali con l’obiettivo non soltanto di provocare eccitazione sessuale, ma spesso anche di educare alla sessualità. L’arte erotica ha come principio cardine quello, infatti, di glorificare i corpi ed il sesso in ogni loro tipologia e sfumatura, diventando, gran parte delle volte, portatrice di messaggi di inclusività e rispetto.
In tutto il mondo (e anche in Italia) ci sono diversi musei del sesso che ospitano una vasta gamma di opere d’arte, manufatti e documenti storici, volti ad esplorare il tema dell’erotismo attraverso le culture e le epoche. Alcuni sono più generalisti, mentre altri sono dedicati ad un particolare aspetto della sessualità e del corpo. Ad esempio, ci sono alcuni musei che vogliono creare cultura intorno all’anatomia e alla sessualità femminile, mentre altri dedicati all’erotismo LGBTQIA+.
In questo articolo esploreremo 10 dei musei del sesso più interessanti al mondo. Prosegui ora nella lettura.
Erotic Heritage Museum a Las Vegas
L’Erotic Heritage Museum di Las Vegas (USA) è uno dei musei del sesso più grandi e completi al mondo. Il museo offre un’esperienza educativa e interattiva attraverso le esposizioni sulle diverse culture e le loro espressioni erotiche, nonché vari cenni sulle questioni sociali e politiche legate all’erotismo.
La collezione del museo presenta molti pezzi antichi che mostrano come il sesso venisse rappresentato in passato. Non mancano mostre di attualità come la “Wall of Shame”, il muro su cui si raccontano tutti gli scandali sessuali dei personaggi politici.
Museo erotico di Barcellona
Il “Museu de l’Eròtica” è un museo del sesso si trova nel cuore di Barcellona ed ospita una collezione di opere d’arte erotiche che spaziano dall’antichità ai giorni nostri.
In questo museo c’è uno spazio dedicato all’ Homo Art con originali e riproduzioni che forniscono una continuità storica e cronologica dell’arte omosessuale.
Il museo offre anche una vasta gamma di eventi e attività, tra cui proiezioni di film erotici e mostre temporanee.
Museo del sesso di Amsterdam – Venustempel (Tempio di Venere)
A pochi passi dalla piazza Dam di Amsterdam, nel cuore del celebre quartiere a luci rosse della città, si trova il Sex Museum (Venustempel – Tempio di Venere), uno dei più antichi e famosi musei del sesso al mondo.
Il museo è diviso in diverse sezioni che esplorano la storia dell’erotismo e della sessualità umana, tra cui la sessualità nell’antichità, il sesso in Oriente, la sessualità nell’era moderna e la pornografia.
Il Sex Museum offre anche un’esperienza interattiva, con una zona dedicata ai giochi erotici, dove i visitatori possono provare alcune delle attrezzature e degli oggetti esposti.
Sono diverse le mostre temporanee che questo museo del sesso olandese organizza, tra cui mostre sulla cultura BDSM.
Il Leather Archives & Museum (LA&M) di Chicago
Il LA&M di Chicago è un museo dedicato alla sottocultura leather, una comunità di persone che condivide una passione per l’abbigliamento in pelle, la moda fetish e la pratica BDSM.
Fondato nel 1991 da Chuck Renslow, attivista LGBTQ+ e imprenditore, questo museo è stato creato per preservare e documentare la storia e la cultura del leather e della comunità queer americana.
Il museo del sesso leather ospita una vasta collezione di documenti, fotografie, filmati ed oggetti (come abbigliamento in pelle, giacche, pantaloni, guanti, maschere, stivali e accessori vari). Non mancano chiaramente oggetti legati alla pratica BDSM come fruste, collari, manette.
Un’area del museo ospita una biblioteca ed un archivio su testi relativi alla comunità LGBTQ+.
Black House a Chiang Rai (Thailandia)
Il Black House (o Baan Dam in lingua thailandese), costruito a Chiang Rai, non è un vero e proprio museo del sesso: tuttavia, vedrai più peni e vagine qua, che nel resto della tua vita!
Si tratta di una struttura museale che ospita una vasta collezione di opere d’arte del celebre artista locale Thawan Duchanee, tra cui stanze a forma di vagina, maniglie a forma di pene e falli di legno.
Il museo è composto da un complesso di edifici in stile architettonico tradizionale, ma contrariamente a ciò che il nome potrebbe suggerire (Black House), le strutture non sono dipinte di nero, bensì con vari colori scuri e tonalità di marrone: ognuno di questi edifici presenta un’atmosfera diversa, da quella più inquietante decorata con ossa e pelli di animali a quella più rilassante ed eccitante, con luci soffuse.
Museo del pene in Islanda
L’Icelandic Phallological Museum di Reykjavik in Islanda è un museo dedicato alla collezione, conservazione ed esposizione di oltre 280 peni di varie specie di mammiferi, tra cui orsi polari, balene, focene, renne, volpi artiche e persino un pene umano da un islandese di nome Pall Arason nel 2011.
Fondato nel 1997 da un insegnante islandese, che ha iniziato a collezionare peni dopo averne ricevuto uno come scherzo durante la sua carriera scolastica, questo museo ha favorito lo studio dell’anatomia intima maschile, pur suscitando molte discussioni sulla cultura islandese e sull’etica della collezione di peni di animali.
Museo della vagina a Londra
Il Vagina Museum di Londra è situato a Camden ed è il primo museo al mondo dedicato all’anatomia, alla fisiologia, alla cultura delle vagine e delle vulve.
Il museo ha l’obiettivo principale di promuovere la conoscenza e la comprensione della sessualità femminile, oltre che di combattere lo stigma ed i tabù che spesso circondano la parola stessa “vagina”, oltre che la sua rappresentazione.
All’interno del museo i visitatori possono trovare diverse esposizioni interattive, tra cui reperti anatomici, opere d’arte e oggetti culturali, scientifici, nonché informazioni su questioni di salute sessuale, diritti delle donne e della comunità LGBTQ+.
L’ingresso al museo è gratuito, ma è possibile fare una donazione per supportare le varie attività, gli eventi, le conferenze ed i workshop organizzati dall’associazione no profit che ha fondato il Vagina Museum.
Sex Machine Museum di Praga
Il Sex Machine Museum di Praga è un museo dedicato alla storia dei sex toys (giocattoli sessuali), delle macchine e degli attrezzi per il piacere sessuale.
Su 3 piani e 600 metri quadri, i visitatori possono ammirare la vasta collezione di oggetti tra cui vibratori, dildo, masturbatori, ma anche dispositivi più inusuali, come quelli elettrici anti-masturbazione e cinture di castità.
All’interno del museo è presente anche una sala cinematografica che proietta filmati erotici in bianco e nero.
L’ingresso al museo è a pagamento, ma sono disponibili sconti per studenti e gruppi. Si tratta di certo di una destinazione turistica adatta ad un pubblico adulto e, soprattutto, aperto alla sessualità.
Corporea a Napoli – Museo interattivo del corpo umano
A Napoli è presente “Corporea”, il primo museo interattivo europeo dedicato ai temi della salute, della scienza, delle tecnologie biomedicali e della prevenzione. All’interno è presente anche una sezione dedicata alla sessualità e all’anatomia genitale, che ha l’obiettivo di illustrare al pubblico come funziona l’apparato riproduttivo maschile e femmine, senza trascurare riferimenti all’educazione e all’affettività.
Mostre temporanee, laboratori interattivi ed incontri con esperti su temi legati al sesso sono spesso organizzati dal museo Corporea.
Comics a Torino – Manga e fumetto erotico
Alla XXVII edizione di Torino Comics (dal 14 al 16 aprile 2023 presso Lingotto Fiere di Torino), si apre la Zona rossa, un’area dedicata ai fumetti erotici, all’informazione e alla sensibilizzazione sui temi della sessualità.
Due, in particolare, le mostre dedicate al fumetto: “I maestri dell’eros italiano“ che raccoglie 10 tavole di alcuni dei più grandi fumettisti italiani; “I maestri dell’eros giapponese”, dove vengono esposte 10 tavole di mangaka giapponesi a tema erotico, Un’altra mostra presente è “Sensuability” che espone opere dedicate al fil rouge che lega disabilità e sessualità, un tema che viene sviluppato attraverso i linguaggi del fumetto, del cinema e della pittura.