Il governo si è appena formato e già alcuni suoi componenti si scagliano contro il mondo Gay
Poche ore fa si è formato il governo esito di un patto politico stretto tra il Movimento 5 Stelle e la Lega Nord. Se i pentastellati hanno assunto una linea non del tutto chiara nei confronti dei diritti omosessuali, sicuramente molto evidente è la posizione della Lega di Salvini. Il leader della Lega Nord infatti si è sempre pronunciato contrario a qualunque riforma politica che includesse maggiori libertà e inclusione per le coppie omosessuali. Per questa nuova legislatura si è introdotto un nuovo ministero, affidato a Lorenzo Fontana, dedicato alla famiglia e alla disabilità. Fontana è un braccio destro di Salvini e le sue dichiarazioni nei confronti dei gay fanno già discutere. Infatti poco fa il neo ministro ha dichiarato al Corriere della Sera che “le famiglie gay non esistono”. Immediata la reazione di Salvini che, malgrado non si dica sdegnato delle parole del suo ex braccio destro, dichiara “Fontana è libero di avere le sue idee» ma «non sono priorità e non sono nel contratto di governo».
Fontana: “le famiglie gay non esistono”. Ecco la reazione di Monica Cirinnà!
Monica Cirinnà dice a proposito delle parole di Fontana: “le famiglie esistono e sono plurali, lui non può non vedere le famiglie gay. Anzi, siccome è un ministro della Repubblica italiana, e ha giurato sulla Costituzione, ha l’obbligo di prendersi le sue responsabilità anche nei confronti delle famiglie gay. E intendo responsabilità nel senso latino del termine, ovvero responsus, dare risposte. Al ministro sarebbe bastato leggere la legge numero 76 del 2016 Quella che porta il mio nome, per capirci”