Il popolo australiano ha detto sì ai matrimoni gay con il 61,6% dei consensi, ora la parola passa al Parlamento che farà una legge entro Natale
Il popolo approva i matrimoni gay, è questo il risultato del referendum consultivo in Australia. I sì hanno vinto con il 61,6% dei voti e il primo ministro Turnbull ha promesso una legge entro Natale. Sarà il Parlamento a dover dare l’approvazione finale ma il consenso popolare e l’appoggio del primo ministro, seppur conservatore, possono garantire la certezza. Nel 2004, un emendamento dell’allora primo ministro John Howard, aveva reso esplicitamente illegali i matrimoni gay.
Al referendum hanno partecipato il 79,5% degli aventi diritto. 7.817.247 persone sono quelle che hanno votato a favore; solo 4.873.987 persone hanno votato contro. Dopo la diffusione dei risultati ci sono state feste e manifestazioni di approvazione in diverse città. Malcolm Turnbull ha così commentato: «hanno votato sì per l’equità, sì per l’amore. E ora tocca a noi qui in parlamento darci da fare». Mentre Bill Shorten, leader laburista ha detto: «Voglio solo farvi una promessa: oggi facciamo festa, domani facciamo la legge».