75 opere del ‘500 fiorentino, da Michelangelo al ‘600
Palazzo Strozzi di Firenze ospita un’importante mostra che presenta l’arte fiorentina del ‘500, dall’esplosione della “maniera moderna” alla cosiddetta arte della Controriforma. In mostra opere di artisti come Michelangelo, Pontormo, Rosso Fiorentino, Francesco Salviati, Giorgio Vasari, Bronzino, Benvenuto Cellini, Giambologna, Jacopo Zucchi e i meno conosciuti: Giovanni Stradano, Girolamo Macchietti, Mirabello Cavalori, Santi di Tito, Bartolomeo Ammannati e Vincenzo Danti, solo per citarne alcuni.
La mostra si apre proprio con Michelangelo, padre indiscusso dell’arte toscana del Cinquecento, del quale troviamo il Dio fluviale, un modello in argilla, opera in stretta connessione con le tombe dei Medici che l’artista realizzò nella famosa Sagrestia Nuova della Basilica di San Lorenzo. Non manca nemmeno Andrea del Sarto con la Pietà di Luco, che ci colpisce per una nuova concezione del colore che, grazie al Tondo Doni di Michelangelo, sta ormai prendendo piede a Firenze. Un colore cangiante, irreale, che più che rispecchiare la natura, esprime sentimenti e forme dettate da una nuova libertà dell’artista.
Cioè è evidente anche nelle due deposizioni di Pontormo e Rosso Fiorentino, opere rivoluzionarie e influentissime che non a caso sono le star della mostra, insieme alla Deposizione di Bronzino, che dipende in modo evidente da quella del Bronzino, che fu suo maestro, nonostante il Bronzino, pittore di corte dei Medici, abbia apparentemente un impianto formale più classico e equilibrato. Le tre Deposizioni sono riunite a confronto per la prima volta nella storia e offrono la possibilità eccezionale di stimolare un dibattito ancora lungi dall’essere concluso.
Il percorso continua con alcun focus sul ritratto e le monumentali pale d’altare, alcune delle quali restaurate per l’occasione.
Il Cinquecento a Firenze: “maniera moderna” e controriforma. Tra Michelangelo, Pontormo e Giambologna
a cura di Carlo Falciani e Antonio Natali
Palazzo Strozzi, 21 settembre 2017-21 gennaio 2018
ferro, cm 65 x 140 x 70 Firenze, Accademia delle Arti del Disegno (in deposito presso Museo di Casa Buonarroti)