L’Uruguay è un paese molto LGBTQ+ friendly con una legislazione completa in materia di diritti gay. L’omosessualità è legale dal 1934 e dal 2003/4 sono state introdotte leggi antidiscriminatorie sul luogo di lavoro, nel godimento di beni e servizi ed in tutte le altre aree. Le coppie dello stesso sesso, oltre ad essere riconosciute come tali, possono sposarsi e adottare bambini. La terapia di conversione non è legale, vige il diritto di cambiare sesso legalmente all’interno del paese e le coppie lesbiche possono accedere alla fecondazione artificiale.
Ora, il Ministero del Turismo uruguaiano ha annunciato di voler diversificare l’offerta del turismo LGBTQ+ nel Paese. In particolare, l’intenzione è quella di volersi specializzare nel turismo nuziale o in quello degli eventi gay/Pride.
A riguardo, Oscar Iroldi, un consigliere presso il Ministero ha dichiarato: “Dobbiamo stimolare lo sviluppo di proposte specializzate che ci permettano di rafforzare il posizionamento regionale e crescere sul mercato internazionale”.