La Lettonia fa un passo in avanti in termini di diritti LGBTQ+ legalizzando le unioni civili fra persone dello stesso sesso. La legge, che entrerà in vigore dal 2024, consentirà alle coppie gay di registrare la loro unione davanti ad un notaio potendo così beneficiare di alcuni, ma non tutti, i diritti delle coppie sposate.
In particolare, le legge consentirà alle coppie dello stesso sesso il diritto alle visite ospedaliere e dei benefici fiscali e di previdenza sociale ma non il diritto all’eredità e all’adozione.
Lo stesso giorno della sentenza, il primo ministro della Lettonia Evika Siliņa ha affermato su X: “Questo è un buon giorno. La società ha compiuto un passo importante nella creazione di una Lettonia moderna e umana. Invia il segnale che tutte le famiglie sono importanti”.
Diritti LGBTQ+ in Lettonia
Nonostante il recente passo in avanti, la Lettonia è un Paese ancora arretrato in termini di diritti per le persone LGBTQ+. Oltre alla legalizzazione dell’omosessualità venuta nel 1992, delle leggi antidiscriminatorie sul luogo di lavoro risalenti al 2006, il diritto di cambiare genere e quello di accedere alla fecondazione artificiale per le lesbiche, la possibilità di donare sangue per gli uomini gay e quella di servire le forze armate per le persone LGBTQ+, non esistono altre tutele e diritti per la comunità queer.