La scorsa settimana, durante una seduta del Parlamento delle Isole Cook, è stato rinviato, di un periodo di tre mesi, la presentazione di un rapporto relativo alla legge sui crimini del Paese.
Tale rapporto era molto importante per la comunità LGBTQ+ e gli attivisti locali costretti a dover aspettare ancora per vedere attuata qualsiasi eventuale decisione in merito alla depenalizzazione dell’omosessualità dai reati del Paese.
Purtroppo, ancora oggi, le Isole Cook sono molte arretrate per quanto riguarda i diritti LGBTQ+ che possono definirsi del tutto inesistenti. Sulle Isole infatti sono riconosciute sole le relazioni dello stesso sesso fra donne e non fra uomini. Addirittura, la sodomia prevede una pena fino a 14 anni di carcere mentre gli uomini colti in flagrante a compiere “atti impuri” rischiano fino a 5 anni di carcere.