L’Andorra è un paese gay friendly: l’omosessualità è legale dal 1791 ma la legislazione per la tutela dei diritti della comunità LGBTQ+ si è mossa più tardi rispetto alla maggior parte d’Europa. Per esempio, le leggi antidiscriminatorie sull’orientamento sessuale sono in vigore dal 2005, quelle sull’identità di genere o espressione dal 2019. Le coppie dello stesso sesso sono riconosciute dal 2005, le unioni civili e il diritto di adottare dal 2014.
Ora, la coalizione di governo dell’Andorra ha presentato un disegno di legge per eliminare la distinzione legale tra unioni civili e matrimoni fra persone dello stesso sesso. Il disegno di legge entrerà in vigore entro alcuni mesi.
A riguardo, Jonathan Cooper, avvocato specializzato in diritti umani, ha dichiarato: “Per i paesi che continuano a discriminare e perseguitare le persone LGBT come la Russia, la mossa (dell’Andorra) è un’ulteriore prova del fatto che si trovano dalla parte sbagliata della storia”. Mentre Katrin Hugendubel, direttrice dell’avvocatura ad ILGA Europe, dopo aver sottolineato che i diritti umani non devono essere trascurati a causa del coronavirus, ha dichiarato a Reuters: “La decisione dell’Andorra è anche un messaggio per tutta l’Europa che i diritti umani non devono essere dimenticati o sfruttati per interessi politici, in questo momento di turbolenza globale”.