E se qualcuno, d’un tratto, facesse svanire il colore rosa dall’umanità?
Da settimane sento raccontare del film Bohemian Rapsody. Solo commenti positivi. Decido allora, insieme al mio compagno, di andarlo a vedere al cinema. D’altronde come potevo mancare. Sono cresciuto ascoltando fin da bambino i Queen in macchina con mio padre e conosco a mena dito ogni canzone.
Entrati in sala, mi accorgo di come il pubblico sia così variegato. Generazioni tra le più diverse tra loro sedute una di fianco all’altra.
Mi rendo d’un tratto conto che il film che sto per vedere non solo celebra le doti artistiche di un personaggio che ha segnato la storia della musica, ma anche di colui che è stato capace, ed oggi se ne ha la conferma, di aggregare trasversalmente così tante generazioni, tutte diverse tra loro per età e credo, oltre qualunque pregiudizio.
Freddy Marcury. Un artista, ma anche un omosessuale. Eppure, è amato da molti, così tanti che è indubbio che tra questi ci sia anche chi non abbia preso bene in passato la sua omosessualità. Ma alle star, soprattutto certe star, forse oggi è “consentito tutto”.
Ed è in questo momento che mi sono posto una domanda.
Tanta gente ancora oggi è piena di pregiudizi, intolleranza, odio nei confronti degli omossessuali, ma cosa accadrebbe se d’improvviso questi non fossero mai esistiti?
Le più importanti invenzioni che oggi diamo per scontate, le opere d’arte, i libri ed i racconti non esisterebbero più.
Eh già perché molte, ma molte di queste cose ci sono state donate dalle menti più geniali dell’umanità, molte delle quali omosessuali (uomo o donna).
Ed ecco allora che dalle scrivanie di tutti gli uffici scomparirebbero i computer, perché non sarebbe esistito un Alan Turing per inventarlo, non avremmo conosciuto le grandezze dell’Impero Romano perché non avremmo avuto condottieri come Giulio Cesare o imperatori Nerone ed Adriano.
La Sirenetta, Il Libro della Giungla o i romanzi di Virginia Woolf non sarebbero mai stati scritti.
E ancora le invenzioni ed i capolavori di Leonardo Da Vinci, La Cappella Sistina di Michelangelo, le opere del Caravaggio, le poesie di Leopardi non sarebbero esistite.
Ogni anno, decennio, secolo e millennio non sarebbero come li conosciamo oggi perché in questo mondo non esisterebbe l’estro, l’ingegno e la creatività di chi ha la mente talmente aperta e libera da infrastrutture e pregiudizi che è capace di amare un altra persona in quanto “persona” indipendentemente dal genere, rischiando quello che questo comporta, molto spesso arrivando ad annullare se stessi, a vivere una doppia vita, ad essere discriminato o addirittura ucciso solo per la colpa di esser stato semplicemente se stesso.
di Alessio Virgili