La GAM di Torino espone le foto di Newton
Da quando nella seconda metà degli anni ’70 del Novecento Helmut Newton (Berlino, 1920 – Los Angeles, 2004) ha cominciato a pubblicare i suoi scatti in riviste di moda e in diversi libri, il suo linguaggio personalissimo e raffinato non ha mai smesso di fare tendenza e di ispirare moda, comunicazione e il mondo dell’immagine in generale.
Rushmore, Italian Vogue 1982
©Helmut Newton Estate
La mostra di Torino presenta una selezione di circa settanta opere che ripercorrono tutta la sua carriera e i suoi più grandi successi in un percorso che, diviso in quattro sezioni, presenterà opere degli esordi come opere realizzate qualche anno prima di morire, come ad esempio un commovente e intenso ritratto di Leni Riefenstahl del 2000.
Thierry Mugler, Monaco 1998
©Helmut Newton Estate
Uno dei protagonisti dell’universo di Newton è la sensualità del corpo, soprattutto quello della donna. Il fotografo riesce, grazie a un erotismo mai volgare e allo sdoganamento ironico di certi feticci, ad esaltarne puramente la vitalità e la bellezza. Siamo ben lontani, insomma, dal vedere l’essere femminile semplicemente come oggetto di voyerismo maschile.
Claudia Schiffer, Vanity Fair
Menton 1992
©Helmut Newton Estate
La sostanza psicologica degli individui protagonisti delle sue opere è invece ben indagata nei suoi numerosi ritratti. In mostra saranno presenti, ad esempio, quelli di Andy Warhol (1974), Gianni Agnelli (1997), Paloma Picasso (1983), Catherine Deneuve (1976), Anita Ekberg (1988), Claudia Schiffer (1992) e Gianfranco Ferré (1996).
Andy Warhol, Vogue Uomo
Paris 1974
©Helmut Newton Estate
HELMUT NEWTON. Works
a cura di Matthias Harder
Torino, GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea
30 gennaio – 3 maggio 2020
Debra Winger, Los Angeles 1983
©Helmut Newton Estate
Ralph Fiennes, Vanity Fair
Venice 1995
©Helmut Newton Estate
Marlene Dietrich, Hollywood
©Helmut Newton Estate