La dimora della prima coppia LGBTQ+ a sposarsi legalmente nella città di San Francisco è stata dichiarata una pietra miliare della città.
La sentenza è stata votata all’unanimità dal Consiglio delle Autorità di Vigilanza di San Francisco che ha riconosciuto la casa delle due defunte spose e attiviste per i diritti LGBTQ+ Phyllis Lyon e Del Martin come il primo punto di riferimento lesbian degli Stati Uniti occidentali.
Phyllis Lyon e Del Martin avevano acquistato la casa in questione, che si trova al 651 Duncan St. nel quartiere di Noe Valley, nel 1995, stesso anno in cui hanno fondato l’organizzazione politica e sociale per lesbiche “Daughters of Bilitis”.
A riguardo, Terry Beswick, direttore esecutivo di GLBT Historical Society ha dichiarato: “Le Daughters of Bilitis non avevano uno spazio per l’ufficio, quindi il 651 era davvero l’epicentro per il movimento per i diritti delle lesbiche all’epoca. Rappresentò un luogo dove le persone potevano stare al sicuro e rivelare la loro sessualità”.
Dopo la morte delle due donne, la casa fu lasciata in eredità alla figlia di Del Martin e ufficialmente venduta nel settembre 2020. Dopo la vendita è stata istituita l’organizzazione “Friends of Lyon-Martin House”, sponsorizzata dalla GLBT Historical Society, affinché la dimora non venisse demolita.
La nuova proprietaria, Meredith Jones McKeown, è stata d’accoro fin da subito con l’idea di rendere la casa un punto di riferimento della città di San Francisco. Entro 6 mesi l’organizzazione Friends of Lyon-Martin House presenterà una proposta su come poter preservare e onorare al meglio una delle case simbolo per la comunità LGBTQ+.
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