È una serie tv originaria del Messico quella che è disponibile su Netflix e, anche se non dispone di un doppiaggio degno di nota, resta una fra le comedy LGBT più frizzanti dell’anno. Sì, La Casa de Las Flores è imperdibile perché è ironica, anticonvenzionale e regala uno sguardo fresco e sincero a tutta la comunità arcobaleno. Per ora è disponibile solo la prima stagione, ma altre due arriveranno molto presto anche in Italia e sempre su Netflix.
Per come è stata impostata la narrazione, La Casa de Las Flores si guarda in un sol boccone, perché gli episodi sono strutturati in maniera tale che non si può far a meno di vederli uno dopo l’altro. Al centro del racconto c’è la rinomata famiglia De la Mora che gestisce uno dei fiorai più ambiti e lussuosi del paese. Una famiglia che nasconde però bene i propri segreti, una famiglia in cui Virginia De La Mora si è imposta come una matriarca integerrima e che bada molto alle apparenze.
Un giorno però quando l’amante di Ernesto, il marito di Virginia, si suicida in circostanze misteriose, viene scoperchiato un vaso di Pandora fatto di segreti e misteri. Come la figlia Paulina che scopre di non essere l’erede legittima dei De la Mora; Elena che è in crisi con il suo fidanzato e Julian che cerca di nascondere la sua omosessualità alla famiglia. Ma il suicidio dell’amante di Ernesto, porta Virginia a scoprire l’esistenza di un locale di drag queen e tanti altri segreti che, per ora, sono inconfessabili.
Battute frenetiche e pungenti, una storia ammiccante e coinvolgente: La Casa de Las Flores anche se conserva tutte le caratteristiche più bizzarre delle soap-opera degli anni ’80, è un ottimo prodotto di stile che tocca argomenti molto forti con stile e sagacità. Non prende forma solo la classica saga familiare disfunzionale su una dinastia ricca e dissipata, ma viene regalato molto spazio anche alla sfera omosessuale e transessuale. Senza falsi perbenismi, sfiorando i temi giusti con lo spirito giusto. E poi affascina la mitica Veronica Castro che, dopo “Anche i ricchi piangono”, torna a recitare in un ruolo cucito a pennello sulle sue solide spalle.