Palazzo Reale espone Ingres e la vita artistica al tempo di Napoleone
Jean Auguste Dominique Ingres e la vita artistica al tempo di Napoleone al Palazzo Reale di Milano espone 150 opere, di cui più di 60 del grande maestro francese.
Nell’atelier di David dal 1797, Ingres vinse il Prix de Rome nel 1801. Si recò a Roma nel 1806, dove copiò l’antico e soprattutto Raffaello, per il quale ebbe una nota venerazione.
A Roma dipinse anche paesaggi e si interessò, in anticipo sul Romanticismo, ai pittori gotici e a quelli del ‘400 italiano. Nel 1834 divenne direttore dell’Accademia di Francia per sei anni.
Il Neoclassicismo di Ingres si differenzia da quello di David. Se quello di David è decisamente più innovativo, quello di Ingres è intimo e meditativo, meno archeologico e più ritmato.
Allo stesso tempo Ingres pratica un distacco intellettualistico e tende a una specifica purezza e a un’astrazione che annunciano una sensibilità già romantica e decisamente intimistica, un modo di sentire che aspira a un vivo soggettivismo.
Jean Auguste Dominique Ingres e la vita artistica al tempo di Napoleone
Milano, Palazzo Reale
12 marzo – 23 giugno 2019
1806
Olio su tela
260 x 163 cm
© Paris – Musée de l’Armée, Dist. RMN-Grand Palais / Emilie Cambier
99 x 80 cm
Musée Ingres, Montauban
348 x 275 cm
Musée Ingres, Montauban
Olio su tela
83,20 x 109,20
cm.
The Metropolitan Museum of Art, New York, Catharine Lorillard Wolfe Collection, Wolfe Fund, 1938
Olio su tela
121,5 x 170,5 cm.
©Cherbourg-en-Cotentin, muséè Thomas Henry